Discussione: Provvidenza
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Vecchio 05-01-2012, 16.38.17   #84
luke
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Siamo nella seconda guerra mondiale, ci troviamo sperduti in un paese bombardato, abbiamo fame ma in giro c'è solo distruzione. Cioè l'agire di tutti ha determinato quel disastro e per quanto noi possiamo essere pacifisti o che altro siamo in mezzo alla cosa, cioè nel destino, in quel destino. Il destino ci porta in un situazione in cui non abbiamo da mangiare. Possiamo accettarlo oppure no. Allora in quel paese disastrato iniziamo a cercare pur se nell'evidenza dei fatti pare che non ci sia nulla. Ricordate che parliamo di Provvidenza quando noi cerchiamo (in un certo senso anche aspettiamo, ma attivamente) contro ogni evidenza dei fatti. Ecco che cercando e cercando troviamo sotto le macerie una cantina che è rimasta abbastanza protetta e piena di cibarie.

Non so se è sufficientemente chiaro, la Provvidenza non è qualcosa di magico nel senso di creato dal nulla, è magico nel senso che non lo vediamo finchè non "arriva", se non ne abbiamo fede e non ci disponiamo alla sua ricerca (a volte anche facendo poco e nulla) ci disperiamo ed andiamo in altre direzioni piangendo su quanto siamo sfortunati etc....

Quindi il discorso Dio o non Dio è a monte, come avevo scritto sopra per chi crede in Diò è Lui che ha originato anche la Provvidenza, come tutto. Per chi non crede in Dio comunque la Provvidenza esiste, basta avere fiducia in essa..

L'esempio è a mio avviso calzante e rispecchia ciò che intendo io per Provvidenza:
serve la ricerca, più o meno tribolata, ed alla fine arriva, in maniera "apparentemente" magica qualcosa, e la ricerca ci ha reso anche diversi ed in grado di apprezzare meglio ciò che alla fine arriva, nell'esempio il cibo, che magari amngerò e gusterò come mai avrei fatto se me lo fossi trovato già bello pronto in tavola, quindi serve sia la fase della ricerca, sia la fase dell'arrivo, nel caso una delle due mancasse, la sensazione che mi rimarrebbe e sempre di qualcosa di incompiuto...

Certo se restiamo fermi a piangere o cerchiamo anche altro che non ci serve, per esempio volessimo trovare anche dei vestiti firmati tra le macerie o una bottiglia di spumante, è ovvio che perderemmo tempo, andremmo in direzioni sbagliate o che comunque fanno perdere tempo e distolgono dal vero obiettivo.

La ricerca significa anche rinuncia, scelta, potature, "configurazioni" diverse da quella che avevamo in partenza e che modifichiamo man mano.
Poi, magari , il trovare il cibo provvidenziale, ti da ristoro, più forza, ti ti mette in sesto ed in grado di fare nuovi giri, con eventuali nuove scoperte che non avresti potuto fare senza il cibo provvedenziale.


Quindi tutto fila, anche se dopo ore che giri e la fame si fa sempre più sentire, inizi a vedere gli effetti della mancanza protratta di cibo ecc, la fiducia non sempre riesce a mantenersi ad altissimo livello...., anche se poi c'è da dire che già non essere rimasto secco sotto i bombardamenti è qualcosa da tenere in considerazione, sei stanco affamato, disperato ma ancora vivo
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in tenebris lux factus sum

Ultima modifica di luke : 05-01-2012 alle ore 16.45.34.
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