Discussione: new age
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Vecchio 17-03-2012, 23.06.19   #12
Grey Owl
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Vorrei che mi raccontaste , se ne avete avute , delle vostre esperienze di new ag..ismo e le vostre valutazioni in merito .
Nel 1993 uscì un libro di James Redfield intitolato "La profezia di Celestino", in esso la new age si espresse al suo massimo splendore massimalista.

Sono abbastanza vecchio per ricordare quanti dicevano che ci sarebbe stato un salto spirituale nell'imminente ingresso dell'era dell'acquario.

Ho frequentato corsi e corsetti sull'impostazione new age e devo dire che all'inizio ci ho creduto sulla promessa di una nuova era di elevazione spirituale. Oggi non c'è più quella sorta di aspettativa che si avvertiva in ogni incontro tra "ricercatori del vero". Sorrido a quei giorni di sperimentazioni e ricerche di nuovi metodi per esplorare se stessi. Ognuno col suo bagaglio esperenziale, ognuno alla ricerca di un nuovo metodo, meditazioni dinamiche di Osho, terapia vibrazionale, terapia metamorfica, riflessologie varie, fiori di Bach e californiani, channelling, cristalloterapia, rivisitazione della vecchia religione, Celti & Co, ricchi premi e cotillon...

Per essere più concreto ed esplicito, parlando delle mie sperienze ti posso dire che frequentai persone che abbero la fortuna di conoscere Baba Bedi e furono ospiti del centro di filosofia Acquariana, tramite loro conobbi così la tecnica vibrazionale e di seguito la medianità ed il channelling.

Dalla new age alla medianità il passo è breve, divenne tutto verosimile, ubriacatura collettiva magari, il classico prendere fischi per fiaschi. Poi le cose mi scapparono di mano e qualcosa uscì, qualcosa forse che non sarebbe dovuto uscire e m ritrovai inguaiato in qualcosa di più grande della mia ingenua aspettativa.

La new age è stata un epoca di facili promesse, periodo in cui alla tv trasmettevano "Drive In" ed i paninari vestivano di Montclaire e Timberland. C'erano i santoni in India, molti italiani transumavano alla ricerca della eliminazione dell'ego oppure la meta alternativa era il messico alla ricerca di un simil Don Juan Matus venditore di Peyote, già!

Eppure qualcosa ribolliva in quel periodo ma quello che ne venne fuori fu un gran polpettone e molte persone si fecero del male sul serio.

Di Celestino e di Don Jaun non rimane che l'ombra scomoda per chi in quel periodo ha creduto in un cambiamento ed oggi rinnega quel recente passato.
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