Discussione: new age
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Vecchio 18-03-2012, 11.06.49   #15
Arianna
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
un nome prima poi salta fuori e quando salta fuori poi è tutta una magnifica catena che potrebbe non fermarsi più.
Ed io sono d'accordo con questo, in generale.

Intanto ho aperto il topic sul Rei-ki, ho letto unicamente il tuo primo post, per ora, e son d'accordo anche con quello, in generale.
Laddove con "in generale" intendo che lo trovo un discorso estensibile anche ad altre situazioni, discipline ed esperienze.






Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Grazie Grey per questa tua condivisione .
Mi chiedevo pero' ,dopo aver letto qualcosa su wikipedia e dopo il post di Arianna ,sulla religione Wicca e dopo aver comunque capito che c'e' una parvenza o anche forse piu' di una parvenza , di nozioni sulla spiritualita' , tipo pricipio maschile e femminile che muovono il mondo ecc, cose peraltro vere ,
mi chiedevo perche' un fenomeno di cosi' vaste proporzioni si afferma e mi dicevo che se lo fa , se entra nelle persone , e' perche' c'e' uno spazio vuoto che deve esser occupato .
Spazio lasciato da qualcosa d'altro che ha perso sostanza , concretezza e quindi significato .
Non valore forse ma sostanza e concretezza per la gente si pero' .

Insomma la new age e' un fenomeno che e' il sintomo di qualcosa d'altro che non va : non vedo molta differenza tra andare a messa la domenica perche' si deve , dal voler credere alle tendenze new age .

Anzi forse c'e' l'evidenza di un minimo movimento dell'individuo verso qualcosa che manca , nel passare attraverso la new age , con i rischi che pero' comporta ; e questo e' in fondo meglio che addormentarsi sui banchi delle nostre bellissime chiese .
O no?
Non mi ritrovo in questa certezza, mi spieghi un po' meglio il tuo punto di vista? Probabile che io non l'abbia nemmeno inteso correttamente...
Vero che non sono una new ager e non sono nemmeno mai passata per quella fase, dunque potrebbe essere che in quei casi lì tu abbia ragione (in alcuni sicuramente sì, immagino), ma riallacciandomi a quanto ho quotato giusto sopra dal post di Sole ti dico la mia. Esperienza mia, ma non solo, anche opinione mia, convinzione che possa essere così anche per altri.

Quando sono uscita fuori dalla chiesa cattolica (per dirti quanto ne sono fuori, considera che sono apostata) l'ho fatto perché non mi era riuscito di trovarvi rispondenza a quel che sentivo risuonarmi dentro e che mi ritrovavo comunque intorno.
Non vuoto, dunque.
E quindi secondo me non è detto che si cerchi qualcosa che in assoluto manca, si cerca magari di percorrere al meglio il proprio cammino. E del resto credo che anche chi abbia fede non se ne stia fermo lì, ma sia sempre in cerca di miglioramenti o no?
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