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Vecchio 21-03-2012, 08.59.20   #9
dafne
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Io ho fatto esperienza di counseling ed è stato molto proficuo anche se è andato in sinergia col lavoro fatto qui.
Ho una recente esperienza di ricapitolazione, è stato molto difficile riuscire a farlo perchè spostavo continuamente il fuoco dell'attenzione sull'altro..che cosa mi aveva detto, come mi faceva sentire, perchè poteva averlo fatto ecc.
Un'analisi accurata ma in effetti era come se quello che volessi cogliere, il mio sentire, venisse palleggiato da me verso l'altro per ritornare a me.

Quindi per quel che ne penso ora se siamo di fronte a un evento che ci provoca disagio e dolore (ma potrebbe benissimo anche essere entusiasmo sfrenato e incontrollabile) l'iniziale analisi dei fatti può permetterci di abbassare i toni, circoscrivere l'evento e arginarlo, capire in che direzione puntare osservando l'altro e la cosa che di lui ci dà tanto fastidio.
Ricapitolare invece ci mette dentro a quell'evento, si guarda a sè stessi, si sente quel che si prova.

Non ci riuscivo, se riuscivo a sentire la rabbia, ad esempio, la spostavo subito in fuori verso chi l'aveva povocata. Di fatto così è ma per ricapitolare, ossia riuscire a capire l'origine di un'emozone esagerata, bisogna cogliere quello che sotto fomenta e non ci si può ragionare troppo ma neanche non farlo. Suppongo che la mente ci permetta di mantenere quel minimo distacco necessario a non farsi travolgere di nuovo dal sentimento riuscendo così a sentire senza spostare.

Ecco magari ho intorcolato ancora di più ma sono nuova alla ricapitolazione ed è piuttosto difficile perchè c'è un forte conflitto interno tra il desiderio razionale di risolvere e il bisogno inconscio feroce di non sentire.
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