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Vecchio 23-03-2012, 19.46.39   #52
RedWitch
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Nel frattempo siete andati molto avanticol discorso, ma volevo riprendere un po' di punti.

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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
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Io credo molto in questo tipo di analisi, anche se bisogna andare oltre a un certo punto, come in tutte le cose, non bisogna ancorarsi, è un percorso secondo me che deve arrivare prima di quello esoterico. Tranne che incontri il Maestro, ma secondo me non si incontra il Maestro in certe condizioni psicologiche...
Io invece credo che possa succedere di incontrarlo nonostante le proprie condizioni psicologiche e che non necessariamente si passi per un lavoro psicologico questo perchè una delle condizioni essenziali per intraprendere un percorso, sia la Volontà vera di cambiare qualcosa di sè...anche se si crede che sia solo voler guarire, voler stare bene. A volte quello che noi crediamo essere condizioni disagevoli, possono invece favorire un certo tipo di lavoro secondo me

Citazione:
Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
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Io non mi sento di dire che ora analizzo da sola, lo faccio da sola qui, ma non sono sola, seguo una direzione, un riferimento importante, altrimenti non lo farei proprio.
E se Uno spazza tutto lo accetto, e ricomincio con il mattone che mi lascia sempre.

Però non conosco le vostre esperienze e il risultato ottenuto da queste analisi fatte da soli. Perchè quello che conta poi è il risultato.
Come dicevo sopra non ho seguito un percorso di psicoterapia, e da quel che poi è venuto fuori dal discorso, credo che quella che chiamo "analisi", sia un tentativo della mente di trovare dei perchè e "percome", che potrei benissimo risparmiarmi, ma questo in me succede quando tento di ricapitolare qualcosa in maniera inesatta, spaccando il famoso capello in quattro . Non ho quindi riscontri tangibili, ma alla fine credo che anche questo mi possa servire a conoscere me stessa un po' meglio (se non altro per cambiare metodo).

ps: Grazie per la testimonianza sull'ansia


Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
.....Se invece parliamo di un lavoro psicologico serio le cose stanno diversamente, ma in quel caso dovremmo dire quale (psicanalisi, analisi del profondo, altri approcci ecc.) e parlarne con qualche cognizione. In un lavoro psicologico, che quasi sempre è legato ad una determinata problematica anche se a volte può venire usato per una ricerca generica, l'obiettivo è comunque un cambiamento, direi pure radicale se la problematica non è propriamente una cosuccia.
Si grazie, in effetti, per analisi ho inteso qualcosa di molto più generico, quell'indagine appunto mentale o ricerca di cause di cui poi hai parlato.


Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
.....Detto questo, come già detto altrove, un'indagine psicologica seria e un lavoro esoterico sono due cose ben diverse e sopratutto con diversi obiettivi. L'obiettivo del lavoro esoterico è infinitamente più alto di quello psicologico (l'immortalità e la compensazione della psiche stanno su piani parecchio distanti) e quindi gli strumenti tentano di essere adeguati alle finalità... ovvio che non c'è paragone.

Poi c'è chi tenta di usare la ricapitolazione per darsi una sistemata alla psiche. Bon, si può usare una ferrari per andare a fare la spesa, ma non la si sfrutterà certo al massimo, per non dire nulla dei consumi.
Sì sul fatto che siano due lavori diversi con obiettivi diversi sono d'accordo, anche se resto convinta che un lavoro esoterico non possa escludere una certa indagine psicologica (in fondo la conoscenza di sè almeno in parte lo è per forza no?), mentre è vero il contrario. Bisognerebbe pero' vedere se poi chi, trovando una soluzione al proprio problema, attraverso un cambiamento, sia soddisfatto della propria vita o meno, fermandosi allo psicologico piuttosto che proseguire oltre.

Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
.....................
Per chi non ha provato la ricapitolazione, non servono grosse metodologie. Basta solo farlo. Il thread sulla ricapitolazione chiarisce moltissime cose ed è tutt'altro che teorico.. è sostanzialmente pratico.
E' molto difficile però ricapitolare senza cadere nell'analizzare. Ecco perchè diventa importante capirne la differenza.
Ecco questo è quel che intendevo io genericamente con analisi, perchè mentre ricapitolo, spesso, soprattutto ultimamente mi capita di cercare perchè, per come, quando etc... che spesso poi mi impediscono di andare avanti con la ricapitolazione. Quindi in qualche maniera la frenano. Per questo sopra chiedevo, fin dove si puo' arrivare con questo tipo di approccio mentale? E' utile? A me , sinceramente non molto.

Citazione:
Originalmente inviato da Cubo Visualizza messaggio
sto leggendo con attenzione, non riesco a seguire tutto e quindi attendo di farmi un'idea piu' strutturata prima di dire la mia.

ho solo due flash, che butto, per quello che possono servire (temo a poco, sono osservazioni collaterali)

1) se l'obiettivo è stare meglio, non capisco la diffidenza/condanna verso gli psicofarmaci che mi è sembrato di trovare in alcuni thread qui in città.
Ho visto che ti hanno già risposto in molti, devo acora leggere con attenzione il resto del thread, poi magari riprendiamo altrove l'argomento se ti/vi fa piacere, ma per mia esperienza diretta posso dirti che gli psicofarmaci non fanno altro che farti vivere al rallentatore. Non so se rende come immagine, ma è proprio quello che provavo. Alleviano i sintomi, ma non risolvono (almeno nel mio caso non avevano risolto), creano dipendenza e addormentano la coscienza....
Forse, in alcuni casi con patologie molto gravi possono essere un coadiuvante alla terapia, ma non la soluzione...
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