Visualizza messaggio singolo
Vecchio 16-08-2006, 23.12.41   #1
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito La "tradizione" popolare

Ho virgolettetato tradizione nel titolo perchè non esiste qualcosa che si possa propriamente chiamare tradizione popolare. Anzi, a rigore, si tratta di una contraddizione, dato che "tradizione" e "popolo" rappresentano, da un certo punto di vista, due poli opposti, rapportabili a "consapevole" e "inconsapevole".

Quello su cui intendo puntare l'attenzione è quella massa di dottrine e frammenti di dottrine, di scienze tradizionali o solo di dati di una certa importanza che, in diversi momenti e per svariati motivi, sono stati affidati all'inconsapevolezza popolare, con lo scopo di venire da essa tramandati, sia affinchè arrivino a chi sono destinati, sia per avviare riflessioni di una certa importanza... insomma indizi.

Questa massa di dati comprende tutta una serie di svariate questioni di diversa portata. Si va da intere dottrine racchiuse e "velate" in meccanismi facilmente tramandabili (l'esempio più eclatante sono i Tarocchi) alle favole (ci sono già vari 3ds che toccano l'argomento) ai miti e leggende, a proverbi, usi e costumi, gesti scaramantici e chi più ne ha più ne metta.

Le qualità comuni di queste dati che ci interessano sono due: contengono "verità" o "parti di verità" tradizionali e la loro orgine, se indagata, si dimostra assai difficile da stabilire, a volte impossibile, se non ricorrendo a metodi di indagine "non convenzionali".

Con questo non intendo dire che tutti i proverbi o tutte le favole (per esempio) contengano per forza dati "esoterici" o derivino tutti da un consapevole atto di affidamento alla trasmissione del popolo.

Dico però che potrebbe capitare che indagando alcune di queste cose, si possa arrivare ad assimilare qualcosa di utile per noi... fosse anche solo uno spunto di riflessione.


Bon mi fermo e cedo la parola... magari torniamo con qualche esempio...
Ray non č connesso