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Vecchio 02-05-2008, 15.02.51   #15
Kael
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Adesso si potrebbe espandere il discorso su qualcosa che avete già toccato, è realmente necessario che tutta la popolazione possieda integralmente tutto il linguaggio?
Se io per professione non faccio il chimico, devo conoscere tutti gli elementi, tutti i composti, tutte le reazioni etc..?
So che molti non sono d'accordo con quello che dirò, ma non sarebbe meglio che piuttosto di sapere "tutto" (alla fine si riduce a conoscere delle parole) di tutto, lasciare cose che non ci interessano a chi deve utilizzare tali conoscenze?
Questo ci permetterebbe di concentrarci prima su quello che è per noi più pressante, poi in caso allargare concentricamente.
Siamo in filosofia, però possiamo accennare quanto la parola (parlata e ascoltata) influisce su ciò che siamo, se un popolo possiede centinaia di migliaia di vocaboli accessibili a tutti ma in maniera sommaria ed imprecisa quel popolo diluisce la sua sostanza e molte altre cose che ora sono extra sezione.
Questo è un po' quello che si sta già vedendo nella scuola al giorno d'oggi.. I vari indirizzi dovrebbero servire a "sfornare" persone con specializzazioni le une diverse dalle altre, e invece (a parte gli istituti tecnici e ad indirizzo professionale, che fra l'altro sono sempre più visti come l'ultima ruota del carro..) si esce che si sa tutto e niente, un'infarinatura sterile, per cui l'università diventa d'obbligo.
Non solo, essa stessa con gli anni va sempre più "diluendosi" tanto che dopo la laurea sono richieste specializzazioni, tirocinii, master, etc..

Il sapere, di pari passo col linguaggio, và sempre più diluendosi tanto che gli stessi laureati confessano che sanno di tutto ma in realtà non sanno niente, e inserirsi nel mondo del lavoro è sempre più difficile.. Non voglio farne comunque una questione scolastica, la cosa si estende ad ogni settore, però il dover apprendere tutta una serie di nozioni e di termini che con la mia specializzazione servono poco o niente non può che "annacquare" sempre di più la specializzazione stessa.. col risultato che se anticamente facendo apprendistato in una bottega si poteva diventare Maestri già in giovane età (vedi i vari Giotto, Leonardo, etc..) , oggi prima dei trenta è quasi impossibile..
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