Discussione: Opera al nero.
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Vecchio 21-09-2008, 14.13.35   #44
Kael
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Anche sulle morti iniziatiche e sulle iniziazioni ci sono varie correnti, alcune ne prevedono tre (tralascio quelle completamente fuori da ogni tradizione ed inventate per motivi di business) ma alla fine nella sostanza la vera morte iniziatica quella che rende liberi è solo l'ultima (con il corpo) quella che ci mostrò per la prima volta "pubblicamente" Gesù.
Ed è quella che accade tra l'opera al Bianco e L'opera al Rosso. Ho scritto l'ultima con il corpo perchè a quel punto il corpo non è più materiale anche se può assumerne la consistenza.
La morte (più piccola e per questo non considerata o meglio non così denominata da tutte le correnti dell'Alchimia) che avviene alla fine del Nero è quella che ci porta al cosiddetto Risveglio
La morte, grande o piccola che sia, è sempre un passaggio, un cambiamento. Perciò si potrebbe a ragione pensare che anche prima di entrare nel Nero ci sia una piccolissima morte, quel passaggio che da uomini comuni fa diventare uomini che ricercano, uomini sulla via...
Citazione:
Spero che sia almeno un pò più chiaro, inoltre sebbene sia possibile e rispondo volentieri appena ho tempo, riportare sempre il discorso alle fasi successive, per quanto a volte utile per inquadrare il discorso, ci distrae e porta lontano dall'intento di Centomila, che condivido, di cercare di approfondire l'Opera al Nero.
Sebbene vada un po' fuori dall'intento specifico, potrebbe essere interessante (almeno per me) tracciare un parallelo fra l'Opera al Nero alchemica e i diversi numeri di uomo della Quarta Via.
Direi grossomodo che l'entrata nel Nero corrisponda al passaggio da uomo 1-2-3 a uomo 4. Così come nel Nero l'adepto cerca infatti di attirare, addensare materia, così l'uomo 4 cerca di equilibrare, di "livellare" le sue tre componenti principali, fisico emotiva e intellettuale.
La pesatura che avviene nel pieno dell'Opera corrisponderebbe allora al passaggio da uomo 4 a uomo 5, dove per la prima volta si inizia veramente ad essere bilanciati ed equilibrati (anche se ancora non del tutto).

La morte alla fine dell'Opera al Nero, quella che ci porta al Risveglio e che comporta un primo vero cambiamento permanente, corrisponde al passaggio fra uomo 5 e uomo 6, ossia si è appena entrati nel 6 ma si domina interamente il 5, cioè l'Uomo Genio, quello in equilibrio in se stesso (uso termini specifici che per chi non conoscesse sono approfonditi qui, nel thread sulla Quarta Via)

Non so quanto senso possa avere questo parallelo, ma credo che al giorno d'oggi la quarta via possa essere più comprensibile all'uomo comune della più astrusa Alchimia (almeno quella classica) perciò se si possono fare delle analogie utili a comprendere meglio, che male c'è?
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