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Vecchio 04-10-2006, 13.38.37   #3
Pandora
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Spettrografia di fluorescenza generata tramite un soft-lase prende origine dall'analisi chimica:se la luce colpisce un corpo può essere assorbita, riflessa, trasmessa oppure, si può avere la fluorescenza. Questi fenomeni si manifestano con tutti i corpi, ovviamente con parametri di diversa intensità:si ottiene la fluorescenza quando la luce di una determinata lunghezza d'onda colpisce un materiale fluorescente che restituisce luce di un'altra lunghezza d'onda (sempre più verso il rosso, in virtù della legge della conservazione dell'energia).
Per nostra fortuna, i metaboliti dei batteri cariogeni (prodotti dai batteri, ad esempio acido lattico), hanno la proprietà di essere fluorescenti. Ciò significa che, se questi metaboliti ricevono luce di una data lunghezza d'onda, nel giro di millisecondi emettono luce di una diversa lunghezza d'onda. Lo strumento d'analisi in esame, produce una luce con lunghezza d'onda conosciuta e stabile di 655 nano-metri: esso è i grado si captare e di misurare la luce ricevuta in risposta dai batteri cariogeni. Maggiore è la luce compresa nella gamma d'onda tra 720 e 740 nano-metri, più sono numerosi i metaboliti dei batteri cariogeni e , presumibilmente, più sarà profonda e invasiva la carie.
Lo strumento quindi non misura direttamente la profondità della carie ma, indica l'attività metabolica attuale, cioè quella originata dai batteri patogeni presenti sulla superficie della carie. Per la sua semplicità d'uso, accuratezza dei risultati, economicità ed assenza di assoluta di invasività, questa metodica ha subito incontrato i favori degli odontolisti (dentisti olistici).
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