Discussione: Starnuto e rigidità
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Vecchio 11-09-2006, 21.53.51   #14
griselda
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Originalmente inviato da Uno
Ok continuiamo, anche se non sono sicuro che tu voglia proprio discutere in un confronto, ti avevo già esposto come le tue sono giuste osservazioni, ma pure dove esse sono limitate.
Non puoi limitare il senso liberatorio dello starnuto all'espulsione del muco, tant'è che spesso in quelli che definisco (prima di me altri) liberatori l'espulsione del muco non v'è.
Comunque per riprendere il discorso ti riscrivo qui alcuni spunti, che anche se non completamente in tema, possono farci pensare tutti.
Non sono d'accordo nel considerare il muco un fluido di scarto e dannoso per tutti, è il suo eccesso il danno come la tua esperienza ben documentata evidenzia (consiglio di leggerla), ma non siamo tutti uguali, c'è chi ne ha una produzione in scarsità per esempio.
Un buon spunto di partenza è lo studio della teoria umorale di Ippocrate (si quello del giuramento che è stranamente è stato modificato in tempi moderni e ci si può aprire un discorso su questo) se io ho molta acqua (testa, pensiero) e molta terra (bile nera milza) ma poco fuoco (bile gialla, fegato) e poca aria (sangue, cuore) per alimentare il fuoco ecco che avrò una "poltiglia" di acqua e terra in eccesso che darà origine al muco in eccesso.
L'ideale sarebbe la possibilità di "cuocere" tramite il fuoco la "poltiglia" perchè diventi sostanza utile, l'espulsione pur dando risultati a chi ne ha in eccesso limita lo spettro delle possibilità Umane.
Come dicevo sopra c'è chi ha molto fuoco e poca terra o acqua e allora lo stesso starà male se non si libera del fuoco in eccesso, questi se gli capita si mettono in testa spesso di essere pranoterapeuti o comunque si dedicano ad attività fisiche che consumano il fuoco... ma con i quattro elementi possiamo "giocare" le direzioni....
l'ultimo spunto per ora... qual'è quel fluido che assomiglia molto al muco, che generalmente si crede di dover espellere (maschi, uomini, per le donne funziona diversamente) pena chissà quale sofferenza?

ok lo so che non passerò l'esame ma mi piacerebbe capire qualcosa di quanto hai scritto sopra quindi faccio qualche ipotesi e domanda , consapevole che sarò rimandata al posto con un brutto voto
Allora molti pensieri tristi divento melanconica eccesso di terra e di acqua, ma poco fuoco quindi poca collera/fegato, (chi non ha fegato non ha coraggio si suole dire, chi non ha coraggio non ha autostima) da usare, per osare, e poco cuore (emozioni) per alimentare il coraggio-fegato (per osare amandosi) quindi avrò un eccesso di pensieri perché mi manca il coraggio di osare e mi fermo ad una fase che non riesco a superare.
Chi ha molto coraggio ma si sovrastima a causa dei pochi pensieri/poca testa, o poca malinconia/sentimenti starà male se non si libera del troppo coraggio/sovrastima per equilibrare quello che mi sembra di capire sia un equilibrio importantissimo, tra anima corpo spirito?
Nella eiaculazione vi è una perdita di “muco” quindi acqua (testa/pensieri) surplus di pensieri sessuali produzione di acqua/muco?
Nel raffreddore produzione di pensieri freddi? Tristi, melanconici sentimentali? Boh!


Ultima modifica di griselda : 11-09-2006 alle ore 22.01.27.
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