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Vecchio 26-12-2010, 21.47.53   #3
Grey Owl
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Non ho voglia
Partiamo dalla prima?
Non ho voglia di parlarne, ma mi sforzo di farlo. Questo è un'esempio di quando pronuncio a me stesso la parola "non ho voglia". Questo sentimento è presente ogni volta che non trovo un vero stimolo in quello che sento dover fare.

Le due forze antagoniste sono la ragione ed il sentimento, la prima mi impone di fare mentre la seconda si oppone con affermazioni del tipo "non ho voglia".

Non so se ho perso treni in passato oppure occasioni irripetibili, però concordo nel pensare che sia sopratutto un atteggiamento mentale.

Sospetto che siamo capaci di energie sopite e nascoste che manco sappiamo di avere, al contrario penso che sia un vizio della mente quello di affermare troppo spesso "non ho voglia".

Cosa cambia all'interno di noi, e del corpo, nelle emozioni e sensazioni?Che domanda da un milione di dollari! Sole, se conosci la risposta mi piacerebbe conoscerla.

A parte la mia curiosità, penso che sia il diverso approccio verso il fare che cambia la parola da "proibita" a propositiva. Anzi non ci si pone neanche la domanda, si fa e basta.

Provo a dare una spiegazione, il "non ho voglia" è una parola ripetuta nella propria mente, un mantra negativo per indurci a rimandare il fare. Questa parola proibita ha la funzione di giustificare a noi stessi che decidiamo di non fare perchè appunto non abbiamo voglia. In realtà è una fuga dalle nostre azioni e sopratutto dalla responsabilità che abbiamo verso noi stessi di fare ogni giorno il meglio per noi stessi, per onorare il nostro esserci, questa ultima frase ha una forte connotazione mistica, mi è uscita così.
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