Discussione: La paura della paura
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Vecchio 10-05-2010, 17.37.01   #10
RedWitch
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Avevo scritto tutta una roba ragionata e mentale ma poi mi una parte di me mi ha urlato quasi: che io per sentirmi viva ho sempre avuto bisogno di sentire il sangue scorrere nelle vene....vuoi dire che è il mio animale che vuole cibo o cosa?
.......................
Penso che significhi semplicemente provare ad ascoltare/osservare quello che ti succede nei 10 minuti successivi a quando pensi "ok se devo morire muoio"... quando percepisci di essere viva.. quando lasci andare il controllo che cerchi di tenere mentre ti sta venendo l'attacco e ti arrendi .. allenti la resistenza che opponi perchè non lo vuoi (l'attacco).

La domanda che mi viene da fare adesso pero' è .. la necessità dell'attacco di panico da cosa è generata?

Non avevo mai pensato all'attacco di panico come ad una necessità.. per? sentirsi vivi?

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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
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Se fosse così la paura della paura alla fine altro non sarebbe che una fortissima repulsione indirizzata non più verso un fatto specifico (tipo aver paura degli scarafaggi) ma piuttosto verso lo stato d'animo stesso, quello di impotenza e di paura. Un mare di possbilità sconfinato perchè ogni cosa, paradossalmente, potrebbe rappresentare per noi una minaccia. Dall'insetto al germe ai vasi sui cornicioni ai detersivi...
Sì io credo che sia così, alla fine non è più l'oggetto della paura a fare paura, ma la paura che quella (sensazione di) paura si ripeta... sembra un gorgo senza fine perchè l'ansia diventa anticipatoria cioè si presenta ancora prima dell'evento ... così il supermercato che diceva Gris per me diventava un incubo già molto prima di entrarci, o attraversare la strada in un certo attraversamento era un problema, ma già molto prima di arrivare a quel semaforo.. La paura della paura di un attacco mi bloccava ed inevitabilmente quando arrivava il momento d entrare al supermercato o di attraversare la strada ero già a energia ridotta , perchè l'avevo spesa prima fantasticando su futuri imminenti catastrofici.. e quindi stavo male.

Ray usa spesso una frase che penso sintetizzi bene quello che si puo' fare quando arriva una paura (o una qualsiasi emozione negativa)... "smettere di sperare che finisca" e.. viverla senza respingerla... più facile dirsi che a farsi mi rendo conto...

per quel che riguarda la paura della paura, Sole con la sua esperienza ha centrato quel che per me era (ed è appena mi ridimentico) alla base di tanti problemi.. il mancato contatto con il corpo:

Citazione:
Originalmente inviato da Sole
......................La sensazione di disagio l'ho avuta addosso per due giorni a seguire fino a che non ho realizzato che l'unico vero propblema che avevo in quel momento era lo scollegamento dal corpo...........
Ecco, questo secondo me è importantissimo, vogliamo controllare tutto fuori, anche le bufere e poi non abbiamo il contatto con noi stessi...

Grazie anche da parte mia per aver riportato l'attenzione su questo discorso..
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