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Vecchio 28-04-2009, 15.37.39   #16
jezebelius
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Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
Continuando credo che per certi versi " L'elite" della quale si è accennato, non voglia significare ( o contenere ) chi, ad un profano aspetto, viene considerato come " superiore " quanto, invece, particolare "tramite" al fine di assumersi l'onere di portare a conoscenza o quanto meno far " sapere " che esiste una parte essoterica ed una esoterica,
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
come dire che un acqua riscaldata dal sole, non è il sole ma ha il suo calore.... questo può essere un "effetto" secondario per esempio delle Religioni... far sentire il calore e venire il desiderio (a chi poi non soddisfa il palliativo) di cercare il sole con tutte le altre caratteristiche.
Purtroppo ............... alcune struture si sono talemente strutturate da perdere un pò il senso di quello che stanno facendo... ma ricordiamoci sempre che all'interno di grandi strutture c'è sempre qualcuno che può ricollegarsi alla fonte... anche usando solo la forma esteriore della sua Tradizione.
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
In merito alle varie tradizioni particolari e diversificate risulta molto spesso assai difficile - e a volte del tutto impossibile - stabilire con certezza quale di esse derivi direttamente da quella iperborea e quale invece sia da ricondurre ad altra sua "filiazione".

In ogni caso stabilirlo non è essenziale. Questo perchè, in un modo o nell'altro, tutte le tradizioni regolari si riconnettono a quella primordiale.

Questa ri-connessione parla, se si capisce, di un collegamento e di una trasmissione ininterrotta. Come dire che non ha alcuna importanza quanti e quali "giri" ha fatto una certa dottrina prima di assumere quella data forma specifica... quel che conta è che detta trasmissione ci sia effetivamente stata e che non ci siano state "interruzioni" da un punto di vista dei Princìpi, che è dire "spirituale".

Detto questo, entrando un minimo nello specifico anche se a mo' di accenno, si può dire che i simbolismi che si ritrovano in tutte le tradizioni si possono riconnettere a quella iperborea, e sono più "vicini" ai Princìpi... mentre le varie Scienze Tradizionali particolari possono considerarsi "filiazioni" secondarie e specifiche per le destinazioni a cui sono rivolte.
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
per portare un altro esempio, a mo' di spunto e senza pretesa alcuna, di come certi numeri rivestano importanza particolare e si ritrovino, in un modo o nell'altro, nelle varie tradizioni, potremmo notare, di sfuggita altre particolarità.

Tenendo sempre l'attenzione su questo numero appaentemente strano... 4320... si potrebbe notare che esso, oltre a quanto citato sopra, corrisponde al numero di minuti che ci sono in tre giorni.

Ora, se pensiamo che, stando appunto all'alchimia cinese, questo numero esprime in anni il tempo necessario all'Opera senza accelerazioni, e se consideriamo che invece, "accelerando", in tre giorni si distrugge e ricostruisce il tempio, potremmo chiederci quale rapporto intercorre tra minuto e anno... e cosa questo rapporto potrebbe a sua volta mostrare...
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Questo esempio che porti permette di vedere meglio la questione della Tradizione originale e delle sue filiazioni, che sono adattamenti alle specifiche condizioni in cui si devono manifestare.

Queste filiazioni generano ovviamente una gerarchia... per la quale la "madre" che genera o può generare uno o più "figli" diversi, è posta superiormente rispetto ad essi, dove quel superiorimente indica la vicinanza al Principio che l'ha emanata.

Riporto un passo del Genesi (14, 18):
<< E Melchisedek, re di Salem, portò pane e vino: egli era sacerdote d'Iddio Altissimo, e lo benedisse dicendo: "Benedetto sia Abramo dall'Altissimo Iddio, creatore del cielo e della terra, e benedetto sia Iddio Altissimo, che ti ha dato nelle mani i tuoi nemici!" E Abramo gli dette la decima di tutto >>.


Qui è espressa una gerarchia chiarissima che vede Abramo, capostipite della Tradizione Ebraica, pagare la decima a Melchisedek... ossia gli riconosce rango superiore. Infatti viene designato come "sacerdote d'Iddio Altissimo", a specificare che non c'è intermediario tra la tradizione che egli rappresenta e il Principio che la emana. E' designato anche come "re di Salem", e Salem è una delle designazioni del Centro del Mondo (anche se potrebbe essere un centro specifico e non il centro).

Abramo, ricevendo le benedizione direttamente da Melchisedek e pagando a lui le decime, attesta che la sua Tradizione deriva direttamente da quella del Re di Salem. Ossia riconosce la "paternità" della sua Tradizione direttamente in quella primordiale.

Ho preso vari passaggi ....probabilmente avrei dovuto procedere con due interventi.

In fondo stiamo dicendo che " esiste ", è Viva, una Tradizione Primordiale che di volta in volta assume forme e caratteristiche contingenti ma che è emanata da un Principio Comune.
Abbiamo fatto l'esempio delle Religioni che se per un verso, come accennava Uno, hanno perso il loro compito di " guida" per chi voglia andare alla radice - da evidenziare però che proprio per il fatto che all'interno di una religione è compreso il Principio stesso da cui è stata generata, la finalità, benché intrinseca della religione stessa evidenzia un cammino, una sorta di "ritorno", di percorso ascendente per chi ne fa parte - per altro si propongono quale punta dell'iceberg, visibile della Tradizione Primordiale.

Possiamo anche ricordare, e sottolineare per chi si ferma all'apparenza della manifestazione, che " Tutte" seppur differenti nella forma e talvolta anche simili nei riti " vogliono" - hanno ed intendono - portare allo stesso fine, l'uomo o la donna che ne fa parte!

Approfitto per chiedere a Ray un esempio, se è agevole e si può fare, circa il nerettato di su, per il quale si possa marcare una differenza tra tradizioni che utilizzano simbolismi, vicine ai Principi e le Scienze Tradizionali quali filiazioni specifiche per i fini a cui sono rivolte.


Ancora, per tornare all'ultimo esempio che Ray ha introdotto col Genesi, cercando di collegare questo alla " filiziazione" che da questo passo risulta evidente, direi che la stessa filiazione - della Tradizione - segue " linee " particolari.
Le linee o i punti potremmo anche dire, sono rappresentati da Uomini i quali nel " loro " percorso sono divenuti, al tempo stesso, Testimoni ed Espressione, come ho detto su, della Tradizione medesima.
Tali Uomini per comprendere in se stessi questo particolare e delicato Compito, oltre che presentarsi gerarchicamente inferiori rispetto a chi, come nel caso di Melquisedek, ha " trasmesso ", si presentano gerarchicamente superiori rispetto a chi, per conseguenza, è posto sotto.

Da ciò si potrebbe ricavare che c'è sempre una Trasmissione, che si definisce probabilmente come " iniziazione" ed è questa trasmissione che, nello specifico, individua la filiazione " figlia", la quale, poi dopo, assumerà una data forma nella contingenza del periodo storico di riferimento.

Per concludere è sempre all'interno della Tradizione che tale trasmissione deve essere fatta, poichè, al di fuori di essa, ovviamente, non si è nella Tradizione.
Questo potrebbe ricollegarci alle iniziazioni, come per esempio quella che si ricava dal Genesi appunto, o anche fare riferimento a quelle dell'Antico Egitto o ancora prima dai Caldei o più in generale nella zona del Medio Oriente; o anche quelle, ai giorni nostri, che " date" in Scuole Tradizionali.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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