Discussione: Ricapitolazione
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 10-05-2008, 11.04.23   #67
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,695
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Riprendo l'argomento per fare qualche domanda, in merito alle ultime cose uscite nel thread, perchè non sono certa di aver compreso bene..
Provo un esempio pratico che ho vissuto sulla mia pelle ..

Avevo un collega tempo fa, che mi stava antipatico, anzi diciamola tutta non lo tolleravo proprio.
In quel periodo, stavo vedendo altre cose della mia vita, ricapitolandole, ad un certo momento, mi sono accorta che quel collega, non mi stava più antipatico, era diventato come.. non più importante , non che ne avessi simpatia ma non mi infastidiva più, nè lui nè i suoi modi di fare. E così mi è successo con molte cose, in pratica, ripulendo un po' il passato, quello che tanto mi dava noia (o che mi tornava in mente di punto in bianco e mi faceva sentire rabbia, o sofferenza), man mano "incredibilmente" scompariva, senza che io gli badassi.
Questo cercare episodi apparentemente scollegati da quello che puo' infastidirmi, corrisponde al secondo metodo?

Al contrario se avessi cercato i motivi per cui mi era antipatico sarei partita dal fuori? (il primo metodo?)
Si può dire così si.
Magari avresti potuto anche arrivare a capire cosa ti infastidiva di quel collega passando in rassegna tutti gli scambi con lui, ma facilmente avresti visto solo ciò che ti sarebbe saltato all'occhio. Invece lavorando su te, alcune cose si sciolgono automaticamente.
Poi una volta che alcune cose si sciolgono in questo modo con questo tuo interiore lavorare, se ricapitano le riconosci, allora puoi anche lavorarci direttamente, coonosci il meccanismo, purchè ti ricordi che la dinamica è la stessa ma il caso è diverso, purtroppo molti fanno lo sbaglio di sentirsi troppo sicuri: "Ho osservato, quindi è così..."
Bisogna partire dal presupposto che se mi capita sotto mano un'altro episodio che somiglia molto all'altro comunque non è uguale, altrimenti non mi capiterebbe, vuol dire che ci sono delle sfumature che ancora non ho vissuto, capito, sperimentato. La superbia di pensare : "Ho capito già tutto, ho osservato già sta cosa", mi impedisce di continuare a sperimentare, a vivere.... o meglio mi indirizza a vivere ciò che al mio ego garba, quello che apparentemente sembra facile, divertente o anche brutto, ma no quello che mi arriva per un motivo ben preciso.
Uno non è connesso