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Vecchio 24-02-2006, 23.58.17   #1
Uno
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Predefinito Esperienza di Coscienza Cosmica nello Spazio

Ci ho pensato un pò per decidere in quale sezione postare, alla fine ho postato qui dato che è l'esperienza di un'astronauta, un laureato, in scienze ed ingegneria aeuronatica... di certo una mente analitica:
il Dr. Edgar Mitchell.
Nella missione sull'Apollo 14 nel 1971 durante le osservazioni... lascio a "lui" descriverlo usando le sue parole prese da un intervista del 2004 che potete trovare in versione completa qui, comunque ho estrapolato le sue frasi che potrebbero interessarci per introdurre una discussione

"dovevo osservare molto dall'oblò" ha detto ricordandosi del viaggio di ritorno dalla Luna, esattamente 33 anni fa "ed ebbi una potente visione interiore del cosmo, improvvisamente tutto divenne tremendamente personale."

" il nostro viaggiare nello spazio e l'esistenza dello stesso Universo non erano frutto del caso, faceva tutto parte di un PROCESSO INTELLIGENTE e percepii l'universo come qualcosa di COSCIENTE."

"Dovevo capire, di che cosa si tratta? Continuavo a pensare che i modelli scientifici che produciamo sono incompleti ed hanno molte pecche, bisognava trovarle".

"Sembrerebbe che la maggior parte di queste esperienze cosiddette mistiche o spirituali siano riconducibili alle proprietà quantistiche di OGNI ORGANISMO VIVENTE".


Citazione:
Note di chi ha fatto l'intervista: Paola Harris
Cominciò a fare ricerche nel campo delle letterature mistiche includendo quella indiana e buddista e così gli capitò di imbattersi nel concetto di SAMADHI, parola sanscrita che indica sia uno stato di CONSAPEVOLEZZA che L'UNITA' TOTALE, uno stato individuale ma anche una UNICITA' DEL TUTTO. Si accorse che il tipo di esperienza che aveva avuto era stata già discussa, praticamente, in tutte le culture e religioni. Mitchell ne dedusse che le facoltà extrasensoriali, la chiaroveggenza, la capacità di cogliere i pensieri della natura e tutte le altre capacità di supposta origine soprannaturale sono, in realtà, ALLA PORTATA DI TUTTI
Il resto dell'intervista parla di esperimenti di percezione extrasensoriale fatti in quella missione, e altro che reputo solo curiosità... (come gran parte del sito) comunque c'è il link sopra.

Trovo invece interessanti queste affermazioni, ne avevo già sentito parlare, ma non avevo sottomano le testuali parole, è un bel punto di incontro tra Scienza e Spiritualità... incontro che so non potrà mai essere completo, almeno in questa condizione in cui versiamo, sarà sempre destinato alle menti aperte, ma ci può essere.
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