Discussione: Sofferenza
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Vecchio 05-02-2006, 14.29.58   #7
Marib
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Originalmente inviato da RedWitch
A chi di noi non è mai accaduto di soffrire?
Per sofferenza intendo un malessere profondo... fisico o psichico (o entrambi) in cui spesso, si sprofonda... che si subisce.... che si vive come un qualcosa di inevitabile che alla fine, puo' portare a cullarcisi dentro ...in questo modo pero'... si rischia davvero di non uscirne...
La "reazione" puo' essere allora di rabbia... quante volte ci siamo chiesti "perchè a me?" .. "Che ho fatto di male per meritare una cosa del genere?"
.... ho imparato, che la sofferenza...arriva per mostrarci qualcosa... qualcosa che non riusciamo a vedere in altro modo, se non soffrendo... qualcosa che ci porta, a farci delle domande... e a trovare risposte, che altrimenti, non arriverebbero... Vista in questa accezione... per quanto soffrire non piaccia a nessuno... non è poi così negativa no?
E se invece che respingere la sofferenza provassimo ad accoglierla... potremmo renderci conto che è possibile non girarci intorno... non farci sopraffare.....
Quanti modi di soffrire ci sono? Le cause sono infinite... le conseguenze che ne derivano sono differenti a seconda delle parti emotive che tale sofferenza è andata a toccare.
Sono d'accordo nelle affermazioni tipo: c'è sempre da imparare... nulla avviene a caso... ogni cosa ha il suo lato positivo...
Queste sono affermazioni dettate dalla logica... pensate sinceramente per portare conforto... ovvia risposta a cio' di cui non si ha risposta: perche' la sofferenza???
Perdere una persona cara... scatena diversi tipi di sofferenza a seconda del legame e del rapporto emotivo con tale persona.
Accettare la perdita per la irriversibilita' dell'evento è la prima cosa da fare... da imparare (gia' imparare... a camminare senza la malinconia di uno sguardo al passato in comune)... ma da qui ad accettare che è successo perche' devo vedere qualcosa... beh... mi sembra una bestemmia alla vita.
E lo dico proprio io... che di bestemmie alla vita ne ho dette tante.
Accogliere la sofferenza come un percorso da seguire per "imparare"... non lo accetto... cosi' come non accetto il vivere nella sofferenza...
Non è facile capire o giustificare la sofferenza che ci portiamo dentro... nemmeno esternandola... rimarrà sempre una ferita che anche se ormai rimarginata è li' con la sua cicatrice.
Tante sofferenze non cureranno mai... perche' ognuna sara' diversa dall'altra...
Quello che leggo io... è rassegnazione: è successo... Amen!!!
Ma sentimenti e cervello non andranno mai d'accordo... ci sara' sempre uno scontro... e forse la salvezza alla sofferenza sara' solo per chi riuscirà a zittire il cuore.
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