Discussione: Sofferenza
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Vecchio 11-06-2006, 11.13.46   #22
Uno
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Tento di rispondere a Lupa riprendendo le metafore elettriche

Se un filo di 1,5 millimetri di diametro sopporta una tensione di 2kw (non sono sicuro al 100% della precisione della tolleranza prima che LB dice qualcosa -scherzo-) ci posso "caricare" elettrodomestici, elettroutensili, o tutto ciò che usa elettricità fino a quella soglia, al limite della quale inizierà la sofferenza, in termini fisici il filo si scalderà (il che non è molto diverso da quanto accade a noi, arrivando fino alla febbre).
A differenza del cavo, noi abbiamo dei meccanismi per decidere il livello di carico sopportabile, generalmente sono inconsci e lavorano "per conto loro".
Quello che intendevo, detto in altra maniera Lupa, è che se riesco ad utilizzare questi meccanismi di regolazione del flusso in maniera cosciente posso modulare i carichi arrivando addirittura ad usare il dolore senza che questo diventi sofferenza (lo stesso vale per l'amore o la gioia).
Mi rendo conto che detto così in poche parole può non capirsi cosa intendo, ma thread e tempo permettendo troveremo il modo di sviluppare questa cosa.

p.s. a differenza del cavo elettrico che va sostituito quando si passa a carichi maggiori (nel nostro caso se non si prende in considerazione la reincarnazione non c'è modo di sostituire, ma lasciamo perdere questa adesso) noi possiamo lavorare sul nostro "cavo", rendendolo più eleastico e più capiente.
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