Discussione: Omeopatia
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Vecchio 05-03-2007, 02.05.06   #13
Ray
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Dici che resta la "memoria"... mi sta bene, ma questo apre ad alcune considerazioni.
Se pensiamo alla nostra memoria, mettiamo di un oggetto, cosa resta in noi dalla percezione dell'oggetto? Resta un'immagine e questa immagine è ottenuta per impressione, cioè è rimasta impressa in noi come un marchio nella cera.
Ma quel che si imprime non è il marchio ma l'essenza da esso portata, l'immagine. (discorso da ampliare, non sarà chiaro...)

Tornando alla sostanza che sparisce si diceva di motivi scientifici. Il fatto è che se si fa un'analisi chimica di una diluizione 12esima CH non si riscontra la sostanza diluita ma solo il solvente. Questo accade perchè - cosa calcolabile matematicamente - la quantità di sostanza è inferiore al numero di Avogadro rispetto al solvente (discorso ampliabile da altre parti...) e quindi l'analisi dice che quella sostanza è acqua. Solo che quest'acqua, sperimentalmente, da invece i risultati e effetti della sostanza, come se la sostanza invece ci fosse (infatti c'è).

Ovviamente non basta diluire qualcosa abbastanza per fare un prodotto efficace... l'efficacia è resa dalla dinamizzazione, che è il procedimento con cui resta impressa la "memoria" della sostanza nel solvente... memoria che, essendo ormai libera dalla vesta grossolana agisce in moniera più diretta.


Sull'utilizzo moderno delle differenti diluizioni torniamo, ci sono vari modi di vedere la cosa anche se ormai quasi nessuno ha più basi tradizionali...
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