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Vecchio 10-08-2008, 12.46.08   #132
Ray
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Predefinito Alessio/a

Interludio ai nomi importanti della nostra Tradizione per anticipare una richiesta: Alessio, Alessia... dicendo innanzitutto che è un nome che nasce maschile (come si potrà ben intuire dal significato). Il femminile ne è una derivazione.

Il nome italiano viene dal latino Alexius il quale, anche se attestato solo in epoca cristiana, viene però dal greco Alèxios.
Il nome pare sia una diretta derivazione del verbo alèxo, che vuol dire "difendere, proteggere". Il verbo, all'interno della lingua greca, è collegato alla parola alkè, che designa la forza. Fuori dal greco sembra abbastanza convincente il collegamento con l'antico indiano ràksati (difendere, proteggere).
Non è inutile considerare anche la connessione tra il verbo alèxo e i nomi personali greci Alèktor e Alektryòn, che significano "difensore" e "lottatore"... è probabile che da essi derivi il termine greco alektryòn che designa il gallo, animale lottaore per eccellenza, assurto a simbolo.

Alessio è quindi il Lottatore o il Difensore.
A mio avviso va fatta una considerazione, per la quale dire lottatore e dire difensore non è la stessa cosa. Chi ha anche un minimo barlume di lotta, arti marziali o altro, sa benissimo che difendere qualcun'altro è ben altra cosa che il lottare e quindi il solo difendere se stessi.
Va da se che il difensore, se è preposto all'altrui difesa, è un lottatore dei migliori, che può difendere se stesso e "gli avanza" di proteggere gli altri.
Se si desidera vedere la cosa da un punto di vista spirituale, Alessio è talmente dotato di alkè (forza) da sviluppare se stesso e vegliare sullo sviluppo altrui, proteggendo grazie alla sua capacità alla lotta. Da un punto di vista meno elevato, il nome porta comunque con se il germe della forza... chi lo porta riceverà l'impulso a lottare contro le avversità della vita invece che arrendersi e a proteggere gli altri, aiutandoli nella loro lotta (è chiaro che sono impulsi, influenze come mille altre... non è che tutti quelli che si chiamano Alessio sono dei grandi lottatori).

Concluderei riportando un'interessante leggenda collegata al nome Alessio che riguarda un San Alessio a cui è consacrata una chiesa sul colle Aventino a Roma.
Alessio era nato da genitori nobili e ricchi e, alla sera delle nozze, decise di fuggire in oriente, richiamato da una qualche ispirazione. Si recò ad Edessa, dove visse molti anni di elemosine. Siccome però li si era fatto grande fama di santità e tutti venivano a cercarlo, se ne andò. S'imbarco per dirigersi a Tarso ma, per via del maltempo, la nave approdò ad Ostia. Lo ritenne un segno della Provvidenza e si recò alla casa paterna. Il padre non lo riconobbe e lui si fece accogliere come ospite. Il padre gli mise a disposizione un sottoscala dove lui visse 17 anni, scrivendo su un rotolo le sue memorie. Alla sua morte spuntò fuori il rotolo e, con esso, la sua identità.
Chi si reca a visitare la chiesa sull'Aventino potrà scorgervi un troncone di una scala di legno... si narra che sia un pezzo di quella della casa paterna, sotto la quale il santo ha vissuto tutto quel tempo (dimostrando molta forza e probabilmente proteggendo in modo invisibile il focolare paterno).
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