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Vecchio 03-11-2008, 02.18.17   #136
Ray
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Predefinito Guglielmo, Guglielmina (Mina)

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Originalmente inviato da William Visualizza messaggio
visto che sono quì da poco non vorrei sembrare invadente,ma la mia curiosità oramai è stata stuzzicata,è possibile sapere qualcosa su le origini del nome Guglielmo.
Eccomi qua.
La forma originaria del nome è germanica: Willihelm. Da questa forma sono derivati direttamente il tedesco Wilhelm e l'inglese William... per l'italiano Guglielmo è appena un po' più complicato. Dai documenti longobardi, in Italia, prevale la forma Guilihelmus o Vilielmus, da cui sarebbe dovuto derivare "Guiglielmo", mentre se la nostra fosse una acquisizione francese dovrebbe essere "Ghiglielmo". Se ne deduce che il nostro Guglielmo viene da una forma latina, Guli(h)elmus, che deve aver acquisito la germanica.

L'originario Willihelm è un composto ed entrambi gli elementi sono germanici. Il primo è willja e vuol dire "volontà" (da cui il tedesco Wille), il secondo è helm e in origine voleva dire "protezione", ma indicava anche l'elmo... che è una protezione ma specifica.

Il senso della composizione non è chiarissimo... potrebbe voler dire "colui che vuole protezione", ma anche "elmo della volontà"... seconda combinazione questa che poco soddisfa i filologi. L'etimologia ufficiale qui si ferma.
Noi invece possiamo cercare di interpretare tenendo conto delle peculiarità degli argomenti che ci interessano.

"Colui che vuole protezione" detta così in italiano moderno può far pensare a qualcuno che ha bisogno di essere protetto in quanto debole. Tuttavia la parola germanica indica proprio volontà e non desiderio o bisogno... e la volontà non è appannagio dei deboli. Inoltre la protezione, se trasliamo in senso "spirituale" è sempre una protezione che vien dall'alto ed è qualcosa che ci si guadagna, come la "protezione" derivante dall'appartenenza ad una congrega iniziatica. In questo senso "colui che vuole protezione" potrebbe essere inteso come "Colui che Cerca".
Ma possiamo spingerci ben più in là... l'elmo è simbolo di potenza, di forza (basti pensare all'elmo di Agamennone descritto da Omero nell'Iliade) e, preso come elmo magico, dona l'invisibilità... considerata la protezione per eccellenza.
La costruzione spirituale di un'armatura invisibile va da sotto in su... l'elmo, dopo "cintura", "collana" eccetera, rappresenta uno stadio particolare di detta costruzione e riporta ad uno specifico grado di perfezionamento spirituale, nel quale si sviluppa proprio qualcosa che potremmo chiamare "Volontà", o la capacità di Volere. Il Ricercatore ottiene "l'elmo" a seguito del raggiungimento di un rango spirituale che gli permette di esprimere potenza e forza... è la conclusione della Protezione, l'ultimo pezzo dell'armatura. Il Guerriero è vestito e pronto alla battaglia.

Da questo punto di vista portare il nome Guglielmo è una spinta ed un augurio a raggiungere almeno il grado di perfezionamento corrispondente, oltre ad indicare l'ereditarietà delle qualifiche necessarie.

Per concludere molti personaggi famosi hanno portato questo nome, forse donando ad esso qualche piccolo apporto. Il grande Shakespeare, parecchi sovrani e principi, ma forse il più popolare è Guglielmo Tell, liricizzato da Rossini. Un celebre scultore di nome Wiligelmo lavorò nel dodicesimo secolo a Cremona e Modena... più recentemente Marconi ci ha messo pure un po' di scienza. Per l'onomastico, tra i vari santi possibili, il più noto è San Guglielmo di Maravalle, eremita francese del dodicesimo secolo che fondò l'omonimo Ordine di Eremiti. Si festeggia il 10 Febbraio. In Italia meridionale però è più popolare San Guglielmo da Vercelli, fondatore del Santuario di MOntevergine ad Avellino. In questo caso la festa è il 25 Giugno.

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