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Vecchio 18-03-2009, 02.48.40   #1
Ray
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Predefinito Tecniche di calcolo mentale

Quanti ormai sono capaci da fare conti a mente? Temo assai pochi anche con carta e penna... l'era dell'elettronica, se da una parte ha portato non pochi giovamenti, ha anche prodotto la quasi scomparsa di capacità derivanti da abitudini necessarie... basti pensare all'ormai del tutto scomparsa, questa da moltissimo tempo, capacità di usare bene la memoria. Gli antichi aedi memorizzavano interi poemi epici ed erano in grado di sciorinarne dei pezzi qualsiasi in qualsiasi occasione. Adesso uno che riesce ad imparare a memoria le Divina Commedia verrebbe visto come un fenomeno (da baraccone per lo più).

Direte... a che serve tenere in memoria un poema e fare a mente conti complessi?
Certo, se consideriamo il "servirci" solo da un punto di vista della convenienza esterna, l'unica utilità sarebbe quella di stupire il prossimo, ovvero la direzione del fenomeno da baraccone.
Invece le utilità sono molteplici e si esplicano quasi tutte internamente e hanno a che fare con lo sviluppo e l'utilizzo delle nostre capacità mentali... in un mondo dove ormai il mentale domina indisturbato nell'individuo, ma solo quantitativamente... di qualità ce n'è assai poca.

Per non dire del fatto che, almeno per i calcoli (per la memoria ho perso la speranza) siamo a mio avviso ad un livello pericoloso. Ok, forse non serve saper fare a mente calcoli complessi, però il livello di autonomia dall'apparato calcolatore (qualunque esso sia) scende sempre più e si sta arrivando a logiche assurde, per le quali ad esempio una commessa una la calcolatrice per dare il resto (se non ha una cassa che calcola di suo), che al supercoop non si è capaci di seguire mentalmente quanto si sta spendendo, che di fronte a qualcosa di appena appena più inusuale di uno sconto del 30% (e anche li... lo sappiamo controllare?) ci si perde e si va in confusione. Potrei aggiungere vari esempi, magari ve ne viene in mente qualcuno.

Insomma, l'abitudine a calcolare a mente sta scomparendo... e con essa i sistemi per farlo.

Tornando invece ai vantaggi di una certa abilità in questo campo, i primi sono diretti alla comprensione proprio dei numeri e dei loro meccanismi. Chi li maneggia, chi ci sa giocare, chi non li teme, meglio li capisce, meglio li usa, più facilmente accede a determinati sistemi di pensiero. Insomma si aprono orizzonti... provare per credere.

Dopo questa lunga intro (sulla quale si può certamente discutere) dico che ho aperto in questa sezione perchè mi piacerebbe esplorare con voi alcune tecniche (di base) di calcolo mentale e vedere se possono darci qualche beneficio che vada al di là della semplice curiosità.
Accenno (ma magari approfondiamo) anche al fatto che imparare qualche trucchetto (o imparare la struttura di qualcosa che già usiamo circa), oltre a far capire meglio il funzionamento dei numeri e in numeri stessi, assieme a tutto ciò che vi è connesso (parecchie cose trattate in altre sezioni) può avere anche dei simpatici effetti in tutta la sfera del pensiero e non solo in quella, per chi sa apprezzarli.

Nelle prossime puntate inizieremo con semplici somme (e sottrazioni, che tanto son la stessa cosa, ricordate?), ma vedremo già come ci sono dei metodi prettamente analitici, che sviluppano quindi le capacità razionali, e come ci siano anche metodi più sistetici, che portano quindi a meccanismi intuitivi (questi ultimi però a mio avviso meno immediati da imparare dei primi).

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