L'osservatore in noi, se è tale, è esente dalla rabbia (o quel che è) che osserviamo, ma dovrebbe essere un qualcosa in più che abbiamo costruito e non togliere spazio a quel che c'è da osservare obbligando ad una parziale repressione (che cmq quasi sempre c'è, altrimenti basterebbe osservare una volta).
Stare calmi e fae fuoco e fiamme ha anche un'alra possibile interpretazione, che poi sarebbe la descrizione della miglior cosa da fare con quella rabbia che facciamo salire.
Se ci ancoriamo, facciamo salire, e osserviamo, quella rabbia diventa fuoco e fiamme, ma mica esce. Si trasforma e trasforma.
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