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Vecchio 10-10-2008, 21.45.44   #33
Uno
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Originalmente inviato da Grey Owl Visualizza messaggio
Mi domandavo se il tatuaggio è una sorta di amuleto, un segno indelebile fatto sulla pelle che non può essere cancellato facilmente.
Non solo il tatuaggio, ma anche il trucco rituale, tribale o quello moderno cosmetico (anche se praticato a livello inconscio)

Anche in questo caso la durevolezza è indicativa dell'uso, il tatuaggio "a lento rilascio", invece i segni di guerra delle tribù primitive (ma pure la mimetizzazione dei moderni soldati, per quanto sia diventata tecnica) doveva essere efficace subito durante la battaglia. Anche il trucco femminile prima di una serata galante etc....


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Originalmente inviato da loryland Visualizza messaggio
Si accennava agli amuleti,con la parola amuleto si indica ogni cosa,ovvero qualunque oggetto che per una strana forma di sim-patia,ci piace il colore o la forma o l'effetto tattile che genera particolari sensazioni,fa nascere in noi la convinzione che portarlo addosso ci terrà al sicuro da spiacevoli sorprese.
Quelli sono gli amuleti istintivi, che psicologicamente verrebbero definiti copertina di linus, ma ce ne sono anche costruiti appositamente e con determinate forme che richiamano ed assorbono le frequenze che non desideriamo ci arrivino, una sorta di parafulmine insomma.

Sulla parola superstizione concordo con Ray stizio da sistere che è un doppio stare, stitium-statium, quindi qualcosa che è fermo e cristallizzato, sopra-super ed accresciuto dall'one finale... quindi in sintesi una sovrastruttura, ma anche di quelle pesanti, difficile da gestire e/o togliere.
Al di la dell'etimologia comunque considero tale tutto ciò che viene fatto senza sapere il perchè solo perchè lo fanno altri e/o lo si è sempre fatto e a cui si danno poteri che in realtà non ha... eventualmente ne sarebbe mezzo.
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