Discussione: Branchi
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Vecchio 11-12-2005, 20.38.54   #20
jezebelius
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Predefinito Riferimento: Branchi

Per quanto riguarda la normalità, credo, che si debba definire tale concetto in relazione al punto di vista che il singolo individuo possiede, frutto delle sue conclusioni, del suo ragionamento.
Non c'è dubbio che per un individuo - il quale viene stimolato da argomenti del genere - per cosi dire " di basso livello ", questo sia la normalità; anzi promuove tale normalità al fine di stuzzicare la parte che a lui più interessa ovvero quella istintuale. Viceversa, in corrsipondenza di una buona dose di coscienza, il ragionamento si inverte.
Ovvio che mi riferisco ad una ragionamento per cosi dire assoluto, che non tiene conto die vari parametri cui il soggetto è sottoposto e dai quali naturalmente potrebbe - come no - essere condizionato.
Dal mio punto di vista, in questa epoca tendenzialmente " pressapochista ", per riprendere un termine posto più su, che non si riferisce a mio avviso soltanto alla televisione, anzi questa mi pare che sia una proiezione della società in risposta a ciò che al " gruppo " ( o branco? ) sociale vuole, desidera.
Per questo motivo fanno gola programmi dove la violenza ad esempio è all'ordine del giorno, o scene di guerra o addirittura racconto da " spettatore " di uno stupro.
Sicuramente non mi dissocio dal fare parte di una società, ci mancherebbe, ma spesso mi rendo conto che quello che vuole la società ( almeno ultimamente per quanto mi riguarda ) non è quello che voglio io.....quindi parto con le critiche.
Non uscendo dal seminato.....aggiungo sul branco e sul gruppo...che sono totalmente d'accordo con quanto Ray, afferma, e Kael,il quale ha sintetizzato il tutto.
Riparto da quello che UNO ha affermato rispetto all'attacco di chi, parte di " un qualcosa " sferza a chi invece non ne fa parte.
Ad esempio le bande dei quartieri cittadini delle città americane - oppure a quello delle Favelas brasiliane - assumono un ruolo di questo tipo, facendo affiorare la " protezione" del territorio nonchè la " conquista " di altri appezzamenti che potrebbero servire alla crescita/espansione del branco; azioni in entrambi i casi volte alla soggezione di tutto ciò che viene in contatto col branco medesimo.
Il branco quindi " si protegge" - anche qui credo ci stia l'esempio del forum portato da UNO - attaccando e scacciando chi non ne fa parte - con le debite conseguenze - il gruppo, invece al contraio, tende ad " inglobare " attraverso l'aiuto.
In ballo sicuramente ci sono anche le " forze " che il singolo porta all'interno; forze che possono essere considerate inversamente proporzionali tra loro ma direttamente proporzionali a quelle che il soggetto appartenente, immette per l' espansione, al fine di considerare Branco o gruppo, l'agglomerato di persone.
Ho certamente ripetuto una considerazione che poco più su è gia stata fatta.
Ciò nonostante intendo sottolineare la presenza di una matrice da cui deriva indissolubilmente il comportamento. Ora quello che mi chiedo è se tale matrice possa essere intaccata dall'esterno o è solo dall'interno - intaccandone le forze - che puo subire modifiche affinchè la sua proiezione comportamentale possa risultare differente?
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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