Discussione: Fratelli Coltelli
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Vecchio 25-03-2009, 18.17.09   #100
griselda
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Originalmente inviato da lupo grigio Visualizza messaggio
Continuando sempre a parlare del rapporto tra figli e genitori e viceversa e del rapporto a volte molto difficile tra fratelli(indifferentemente se maschi o femmine)anche dove non ci sia "il preferito" e il" non preferito",però guardando questa volta il rapporto con occhi da genitore!
Premettendo che per quanto i genitori cerchino di essere il più possibile imparziali e quindi non fare preferenze verso nessuno dei propri figli e cercando di trattarli in maniera uguale senza preferire nessuno in particolare,i figli riusciranno SEMPRE a trovare qualche piccola sbavatura per accusare i genitori di non imparzialità.A mio modesto avviso questo scaturisce dal fatto che i figli sono molto egoisti e di conseguenza riusciranno sempre a trovare qualche cavillo per avvalorare la loro tesi della non imparzialità dei genitori.
Ciò premesso se due fratelli decidono di farsi la guerra e invece che crescere con serenità cercando di diventare persone consapevoli,cominciano a regredire facendosi i dispetti come i bambini e quindi cercando sempre di denigrare l'altro con i genitori(tipo:mamma mi ha fatto questo...papà mi ha fatto quest'altro),concentrando quasi tutte le loro energie nella ricerca del famoso"pelo nell'uovo" per potersi criticare a vicenda,QUALE DOVREBBE ESSERE L'ATTEGIAMENTO PIU' CONSONO DA PARTE DEI GENITORI PER AIUTARLI AD AMARSI COME FRATELLI?
Chiaramente questo comportamento non si verifica saltuariamente,ma giorno dopo giorno,ora dopo ora...
Provate ad immedesimarvi in questa situazione di genitori,vi assicuro che a volte si viene colti da una sensazione così triste,ma così triste che viene da piangere: Per fortuna non tutti i giorni sono uguali e così si sopravvive al dolore che si prova nel vedere due fratelli che si odiano(anche se sono sicuro che si vogliono bene,ma per il momento hanno deciso di tenerlo nascosto!)
A volte si prova un grande sentimento di rabbia(viene voglia di prenderli a calci),a volte si cerca di sdramatizzare buttando il discorso "in walzer",a volte si cerca di essere più saggi possibile e si cerca di spiegare con calma di venirsi incontro l'un l'altro e di aprire il proprio cuore verso l'altro.Però a volte(non tutti i giorni sono uguali,a volte si è più stanchi,più esausti) si prova una sensazione tremenda di impotenza e nullità!
Non puoi imparare da nessuno a fare il genitore,devi costruire durante il cammino della vita,giorno dopo giorno,questo ruolo così delicato ed importante,cercando di usare sempre il buon senso ma a volte non è sufficiente.
E' incredibile come a volte l'essere umano riesca a rovinarsi e complicarsi la vita da solo,con le sue mani,invece che cercare di godere appieno delle cose belle che la vita può donarci!
Mi pare una bellissima analisi la tua Lupo Grigio e mi piace anche quando tra parentesi scrivi che si amano e che tu lo sai anche se loro se lo nascondono. Mi domando se tutto questo ti possa far sentire responsabile e non credo tu abbia potuto fare di più di quello che hai fatto da come ti leggo. Per cui avranno bisogno di tempo per comprendere ciò che in questo momento non vedono... o vedono male o comunque serve a loro. Penso che potrebbe essere utile non farsi coinvolgere e lasciare che se la cavino da soli visto che sono grandi e tutto quello che potevi fare per loro lo hai fatto.
Alla fine dici anche che l'essere umano si complica la vita...già...ma credo che tu lo abbia compreso da solo e con il tempo no? Dagli il tempo di impararlo di farne esperienza.
Noi possiamo solo dare consigli ma non possiamo obbligare a seguirli però possiamo continuare ad amare i nostri figli così come sono, entrambi nello stesso modo, e senza parteggiare per nessuno di loro.

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Ultima modifica di griselda : 25-03-2009 alle ore 18.19.32. Motivo: Ho corretto la p
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