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Vecchio 12-02-2011, 15.14.32   #8
Uno
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Beh, viceversa. Però le cose sono più complesse di così. Innanzitutto chi attira l'attenzione, per farlo, usa energia. Di solito chi attira l'attenzione da una parte ha un eccesso, dall'altra ha fame. Ha bisogno del circolo e ha bisogno che si passi per lui. Ne mette anche molta a disposizione però poi ne risucchia molta rielaborata o comunque dopo che ha circolato. Insomma, anche se ne ha è in deficit.
Se poi il meccanismo che fa scattare il processo è qualcosa tipo un'insicurezza ecco che ha anche disperso e investe per recuperare.

Comunque a mio avviso conta accorgersi di quella che richiediamo (attirando l'attenzione) più che quella che diamo, almeno in prima battuta. In seconda se riuscissimo a renderci conto dell'investimento (che poi per altro non sempre paga abbastanza) potremmo tentare di farla circolare da noi e non avere più bisogno del meccanismo.
Le cose, da un certo punto di vista, sono molto più semplici. E non sono viceversa

Chi sta al centro dell'attenzione attira le attenzioni, o anche chi non sta al centro ma trova il giusto corrispondete. Attira o tenta di attirare.
Chi sta fuori dal centro, o il giusto corrispondente, presta (occhio alla parola) attenzione.

Chi attira l'attenzione ha sempre energia in più, il problema è che ha energia che non riesce ad usare (o già usata ma non bruciata), quindi ristagna e gli crea problemi. Inoltre questa energia che non ha più utilità satura il "serbatoio" ed impedisce il rifornimento di nuove energia pulita e/o utile.

Quindi è giusto anche quando dici che c'è una certa fame, ma non verso chi presta attenzione.... sebbene la sensazione sia quella sia da parte chi chi cerca attenzione e da chi la presta.

Guardando le cose dal punto di vista di chi presta attenzione, se lo fa costretto gli arriva energia che a lui/lei non occorre e se non è capace di "bruciarla" gli/le crea problemi, cioè gli/le satura il serbatoio e gli/le impedisce il rifornimento/rinnovamento. Quindi ecco il senso di spossatezza etc...

Ma prendi invece, come esempio, il caso di un insegnante o un oratore ed un pubblico interessato. Chi parla è lo stesso al centro dell'attenzione, riceve attenzione etc...
Egli darà energia che lui ha si usato, ma che è buona per chi la riceve (il pubblico) etc... quindi saranno tutti più carichi etc...

Sono certo che potete esplorare tutti i risvolti della cosa da soli. Fino adesso non ho mai posto le cose in questo modo, diciamo più completo, perchè non era il momento.

Ah, per chi ha difficoltà con "energia", del resto siamo in psicologia, usare "pensieri" o altro rende lo stesso il discorso. Quando uno si arrovella con dei pensieri che non riesce a ricambiare l'unico modo è trovare qualcuno che gli presta attenzione. Poi spesso il meccanismo perverso è ricadere in un loop (circolo) ma adesso non esploro questa cosa.

Manca solo la parte in cui capire come risolvere la cosa di un blocco. Se non vi viene in mente nulla al prossimo post.
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