Discussione: Matrimoni gay
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Vecchio 25-11-2006, 02.06.56   #18
jezebelius
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La settimana scorsa son capitato a cena in un ristorante, di fianco a un tavolo dove un uomo ed una donna ( non so se marito e moglie ) commentavano l'episodio di Luxuria accaduto nei bagni della Camera dei deputati.
Beh...devo confessare che non sono intervenuto anche perchè si trattava di opinioni personali dei due interlocutori.
La cosa, poichè essendo vicino di tavolo... - e lo confesso un po mi interessava sapere quale è la percezione dei problemi ( per chi lo reputa tale ovviamente) che interessano il nostro Paese - che mi ha lasciato un po allibito è stata la dichiarazione, quasi unanime dei due, circa l'evidente problema che il Vladimir-Casimiro mostra. In pratica entrambi affermavano che il problema che riguardava il suo mondo interiore doveva " rimanere " tale e che questo non poteva, poichè non aveva nessuna autorità, rompere le scatole della tranquillità sociale. Per i due insomma, ciò che voleva affermare il TransGender , ed afferma attraverso il suo comportamento, e cioè il suo diritto ad essere riconosciuto come "persona " (ovvero Cittadino aggiungo io ) era ed è superfluo e pertanto una persona del genere ( di questo genere ) poichè ha dei problemi li deve risolvere da se... non facendone parte la società.....!
Insomma...per ovvi motivi...anche se il tono col quale parlavano...era disprezzante questa categoria, non ho creduto opportuno intervenire...a che pro poi....mi son detto anche se ho mostrato un mio disaccordo che poi ha avuto piccole conseguenze...vabbè....
La cosa che ho potuto constatare è che sostanzialmente il ragionamento va affrontato da numerosi punti di vista. Non si puo "ridurre " il discorso alla Natura o ad elementi naturalistici perchè questi, da un punto di vista sociale, potrebbero anche non presentarsi nelle forma che conosciamo ; per quanto ne sappiamo la Natura che socialmente si vuole imitare potrebbe anche essere una " convenzione ".
Però al di la di tutto...ricomprendere la distinzione del femminile e maschile mi sembra un po riduttivo pure partendo dal presupposto che questa sia la manifestazione naturale.
Quello che secondo me si è perso di vista, ed Uno l'ha accennato poco più su, è il rispetto. Questo Valore se vogliamo non ha genere e pertanto può, e deve aggiungo io, essere riconosciuto a tutti a prescindere dalle manifestazioni comportamentali od opinione di qualsiasi tipo; del resto fior fiore di convenzioni dei Diritti dell'uomo ed ancora prima Costituzioni di ogni singolo Paese, nella storia che singolarmente ha contraddistinto ognuno, son pervenute al riconoscimento del " Rispetto della Persona Umana " non invece del " ( solo ) Rispetto del Maschio e della Femmina "....
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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