Discussione: sentire la colpa
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 03-02-2010, 16.19.34   #13
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
uh, no, spetta Grii, andiam per punti.

Riconoscere di aver sbagliato e avere il senso di colpa non è la stessa cosa.

Io posso riconoscere di aver sbagliato, dispiacermi, sentirmi in colpa un pò e cercare di porre rimedio se possibile.

Quando si rimane sui sensi di colpa in genere non si và avanti, non si cerca di porre rimedio, si resta bloccati. No?

Quindi alle volte, pensavo, quel senso di colpa ci serve per..giustificare la macerazione e non permetterci di andare avanti?

Perchè io continuo a chiedermi perchè ci sia bisogno di soffrire, io perlomeno, perchè rimango bloccata sulle situazioni negative girando in tondo senza uscirne.

Forse stà cosa del senso di colpa mi apre una fessura, se mi sento in colpa sono a posto, se non mi sentissi in colpa allora non avrei capito di aver sbagliato, allora non avrei ancora pagato per quanto successo..

Mii è più facile pensarla che scriverla.

Mi tocca l'esempio religioso, sorry. Mi sono confessata, ho fatto una fatica enorme ad affrontare la vergogna e l'enorme senso di colpa per certe cose.
Sono stata assolta .. bello eh..seh... un paio di giorni, poi il senso di colpa è tornato a bussare dicendo "beh? allora? che fai, non maceri? io quà stò eh, prete o no, Dio o manco Dio, quel che hai fatto hai fatto"

Da una breve conversazione col parroco poi è uscito che bisogna riuscire ad accettare l'assoluzione, bisogna non peccare di superbia di fronte a Dio (ci ho messo 3 giorni a digerire stà cosa ) e credere che quel peccato non esiste più.

Mi ci vedi? Stavo uscendo pazza Come non esiste più? Hai voja...e invece è proprio così, c'è il ricordo, c'è l'effetto ma il peccato è stato perdonato.
Da se stessi prima che da Dio, è un bel match, non possiamo mollare il senso di colpa perchè quello ci fà sentire umani. Buoni. Perchè solo i cattivi non sentono nulla.

Ed è pure vero, anche se, se li guardiamo bene, i cattivi manco si pongono il problema, neanche lo vedono l'errore (vabbeh apparte casi patologici)

Vedere l'errore, dispiacersi, e passare oltre però a me suona come un "frega niente di quel che ho fatto" quando in realtà non è sentendosi in colpa a vita che riconosci la gravità di un errore ma piuttosto non ripetendolo.

Mamma che fatica, stà cosa del senso di colpa è così radicata che mi intorto da sola a scriverne...
Secondo me fai benissimo a guadarla sotto l'aspetto della nostra religione: esame di coscienza, peccato, atto di dolore, pentimento confessione, assoluzione. (Ho messo in ordine?uhm)
E ti capisco anche quando dici il sacerdote mi ha porto l'assoluzione che Dio gli ha dato per e me e io che faccio?
Mi va bene per qualche giorno, io mi sono sentita ripulita e poi niente da fare...non può essere che io sia stata perdonata, non può essere così facile, non... non... non... almeno io facevo così. E' come non riuscire a chiudere una porta e accettare che là ero così ora non lo sono più perchè se mi sono accorta che ho fatto un errore e ho sofferto, vuol dire che ho preso coscienza di qualcosa che prima non avevo. E invece ancora giù a sentire quei sensi di colpa una compagnia per la mente con cui crogiolarsi.
Poi mi sono anche detta che pure di non accettare la responsabilità che proverrà da ciò che ho fatto meglio arrostirmi con i sensi di colpa ma tutto avviene secondo me inconsciamente sino a che non capisco che quello che ho fatto è già scritto che lo pagherò fine delle discussioni e fine dei sensi di colpa,già dovrò pagare per la mia stron@@taggine manca solo che arrivi quel giorno distrutta dal senso di colpa e senza forze.
Torquemada a me mi faceva una serenata. Ma mi sa pure a te.
Dai molliamoli
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso