Discussione: Infelicità
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Vecchio 27-07-2011, 21.12.05   #12
stella
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Anche oggi mi è bastato uscire di casa, dovevo fare una commissione, ed un moto interiore di gioia mi ha invasa appena il sole, il cielo, il verde dei campi sono entrati in me attraveso gli occhi.
E'stato un attimo in cui ho sentito dentro come fa il pompiere con l'idrante che lo punta verso il focolaio dell'incendio per spegnerlo.
Ho sentito dentro di me proprio una resistenza a godere di quella gioia ed essere felice.
Era come se qualcosa dentro di me non potesse accettare di essere felice così senza nessun avvenimento stratosferico, senza fuochi d'artificio e quindi non poteva essere vera felicità
Eppure ultimamente mi sto accorgendo che sono felice proprio quando non ho cercato nulla, e riesco a superare la resistenza, quando le cose sono nella normale routin quotidiana quando proprio non accade nulla di nuovo e quel che c'è non è più scontato
Capita anche a me la stessa cosa, i momenti di felicità pura sono gratuiti e arrivano senza andare a cercare chissà cosa, in quei momenti i colori si fanno più vividi, i suoni anche e vedo le cose come se fossero nuove, mai viste prima, anche se sono le stesse di tutti i giorni, che in altri momenti definirei banali. E mi sento leggera come se potessi toccare il cielo con un dito. Un solo pensiero in quei momenti, vorrei che il tempo si fermasse, ma poi passano e si ripiomba nell'infelicità.
Poi scatta anche un senso di vergogna, di pudore, ma non posso farci nulla perchè in quei momenti le sensazioni sono così pure che nasce una luce negli occhi che non si può nascondere....
Una volta anch'io pensavo che per essere felici bisognasse cercare chissà cosa, che la felicità rappresentasse il premio di una fatica per conquistarla, invece non è così, è alla portata di tutti e non è legata all'avere ma all'essere....
Purtroppo quei momenti sono rari e durano poco, quando mi succede per un periodo un po' più lungo di sentirmi felice scatta anche un pudore, un senso di colpa, ma come fai tu bisogna sciogliere la resistenza e accoglierla in noi.... perchè la felicità è alla portata di tutti e non è che se tu ce l'hai togli qualcosa agli altri... è come il sole che ti riscalda ma allo stesso modo lo fa con tutti...
Il problema è la resistenza che mettiamo in atto, la paura che se ci sentiamo felici poi la dobbiamo pagare in qualche modo, e la paura di vederla svanire.....
Ma non è così, come dice Ray dobbiamo cercare di farne più esperienza possibile in modo che diventi uno stato del nostro essere e non una cosa eccezionale...
Io sono ancora molto lontana da questo, ma ci provo, anche se troppo spesso remo al contrario, come se fosse più naturale cercare l'infelicità che la felicità.
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