Discussione: Infelicità
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Vecchio 29-07-2011, 14.47.24   #20
luke
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Personalmente non mi torna molto il concetto che si può essere sempre felici a prescindere da ciò che ci accade, tolti i casi limite di Santi, super mistici ecc
Forse si può raggiungere uno stato di pace, o quiete, di base e già questo richiede sforzi notevolissimi, e da lì riuscire a vivere gli accadimenti esterni in modo più distaccato, senza perdercisi dentro completamente, ma la felicità la vedo come un picco che si raggiunge solo in determinate circostanze.
Poi ovviamente si può lavorare per "pulirsi", selezionare le circostanze che possono renderci più realizzati, per esempio non lasciandosi influenzare troppo dal pensiero altrui, cercando qualcosa di nostro, si può lavorare per resistere e tenere botta nei momenti bui, ma non si può vivere smepre e solo per resistere o tenere botta, qualche picco va raggiunto, d'altra aprte siamo sulla terra che non è esattamente il paradiso terrestre, quindi già riuscire ad ottenere una base di quiete è molto , e poi da lì si lavora ovviamente per poter stare bene, quando è possibile lo si fa quando non è possibile si soffre, cercando di trarne insegnamento utile, invece che piangersi addosso e basta.

Ma pensare che si possa essere sempre felici davanti qualsiasi avvenimento esterno non mi sembra una cosa fattibile: magari uno si trova in una situazione in cui gli va tutto storto, non vede soluzioni, gli sforzi fatti non sembrano portare a nulla ed il futuro si delinea pure peggio, in tutto questo buco una gomma, mi muore il gatto, mi va a fuoco la casa,(iperbolizzo ) ed io sto lì felice e contento?
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in tenebris lux factus sum

Ultima modifica di luke : 29-07-2011 alle ore 14.50.03.
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