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Vecchio 04-08-2011, 15.31.38   #6
Ray
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Io invece penso che l'umanità sarà "costretta ad evolvere", guarda la tecnologia per esempio in 100 anni si è evoluta come si sarebbe evoluta in 1000 anni, e in 10 anni si è evoluta come si è evoluta in 100 anni.
Il tempo sta arrivando al punto 0 e ci si accorge perchè c'è sempre meno tempo per fare le cose, le generazioni crescono più velocemente, i disagi psicologici presenti in quest'anni lo fanno capire. In epoche remote c'erano problemi più gravi eppure la gente non aveva tutti sti problemi di attacchi di panico o ansia per esempio.
Un secolo fa chi voleva fare un percorso spirituale doveva trovare un serio percorso esoterico, una scuola, ed era molto difficile. Oggi è l'esoterismo che ti cerca a casa tua, ed in qualche modo ti "costringe" a metterti in discussione.

Il cambiamento è facilmente intuibile e non mi riferisco in senso geologico, ma cadranno vecchi sistemi politici, economici e religiosi e ne nascerà una società diversa.
Se guardiamo il mondo del lavoro, nell'era primitiva non esisteva, prima si lavorava per campare, oggi si lavora per campare e permettersi anche delle cose in più, un domani con la tecnogia avanzata e i posti di lavoro inferiori, si lavorerà molto meno o sarà un lavoro di tipo societario.

I singoli individui se si evolvono a discapito delle masse, hanno fallito il loro obbiettivo, che era quello di portare l'evoluzione globale, e non solo per se stessi. E' impossibile parlare di vera evoluzione e non irradiarla all'esterno.

Basterebbe un politico per esempio evoluto a dovere, e la società sarebbe diversa per forze di cose (è un esempio).
Vorrei distinguere bene evoluzione da sviluppo. Accennavo prima... l'evoluzione è verticale, va dal meglio al peggio, lo sviluppo è orizzontale, va da qui a li. Un albero che fa molti rami di forma diversa sta esplorando possibilità, si sviluppa non si evolve (non necessariamente... può esserci un movimento in tutte e due le direzioni). La natura tende ad esplorare tutte le possibilità... si sviluppa. Da sola.
Dicevo che ci possono essere movimenti su entrambi i fronti... fino ad un certo punto questo credo avvenga nell'umano. Il singolo si sviluppa certamente e si evolve, da solo, fino al livello raggiunto dall'umanità nel moento della manifestazione di quell'individuo. Il suo grado evolutivo è per così dire ereditato. Poi però l'evoluzione si arresta, diviene potenziale, mentre lo sviluppo continua. Ma evoluzione vuol dire miglioramento, sviluppo non necessariamente. Potremmo dire che la linea verticale dell'evoluzione è qualitativa, quella orizzontale dello sviluppo quantitativa.

Ora, lo sviluppo tecnologico in che modo è frutto di un uomo migliore, più evoluto? E in che modo e per che verso produce ulteriore evoluzione?
Io non vedo l'homo telefoninicus migliore dell'homo segnalidifumicus... se proprio proprio mi si tira a cimento direi che c'è stato un peggioramento. Ma in realtà vedo che sono uguali.

L'individuo evoluto è pacifico. L'umanità non lo è. L'individuo evoluto domina i suoi impulsi, l'umanità non lo fa. L'individuo evoluto ha una connessione migliore con "l'universo", l'umanità a me pare ce l'abbia sempre maggiore. L'individuo evoluto vive in armonia con l'ambiente, l'umanità non pare proprio ci riesca nè pare voglia. Potrei continuare a lungo...

I disagi psicologici, anche se non ho dati decisivi a riguardo, mi pare stiano aumentando...

L'umano medio vi sembra oggi più felice di quello di ieri?
Ray non è connesso