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Vecchio 06-08-2011, 15.34.17   #22
Faltea
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Penso che sia un cane che si morda la coda, tu dici che sia l'evoluzione della società, io dico invece che questa evoluzione deve essere smossa anche da qualcosa d'esterno (che poi è il risultato di qualcosa di interno). Esempio quando c'è stata la crisi molti hanno cominciato a cambiare mentalità, e hanno avuto uno "scossone" e si sono un po' risvegliati dall'intorpidimento.
Va da se che poi è solo l'inizio e che questa cosa può essere per alcuni più forte, per altri più debole.

Siamo molto più infelici di un tempo?
Questo è soggettivo, sicuramente per quanto ami il medioevo, io non vorrei vivere in un periodo dove per una cavolata ti uccidevano senza processo, dove era pieno di ladri e prostitute e dove probabilmente avevi molte meno possibilità di scelta.
Indubbiamente la vita moderna ha dei disagi molto forti, ma il peggioramento della qualità della vita, è soltanto responsabilità nostra, per non aver fatto nulla, e aver sempre delegato ad altri.

Quando diciamo che si sta peggio o che ci siamo poco evoluti purtroppo si guarda troppo spesso noi, magari non il mondo nella totalità.
Forse qui le cose vanno peggio, magari paesi arabi che si stanno ribellando a molte dittature per esempio è sintomo che prima avevano paura, e ora sono più svegli, e qui non si parla di illuminati ma SI PARLA DI MASSE. Qualcuno sarà stato più sveglio e avrà contaggiato anche gli altri.
Citazione:
Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Scusa Faltea dove ho scritto che non siamo infelici?

C'è indubbiamente un infelicità esistenziale oggi, ma non crederti che anticamente era meglio, sicuramente oggi tutto va più veloce, e se prima certi problemi uno li affrontava nell'arco di una vita, oggi ti trovi ad affrontarli relativamente presto, in più molto spesso l'aumento di depressione e ansia, sono spesse tappe fondamentali per alcuni risvegli spirituali, il fatto che molti ne soffrono, significa che sono chiamati a cambiare le loro vite, ma non tutti percepiscono questa chiamata al miglioramento.

In genere notiamo l'infelicità dell'altro, perchè fa risonanza con la nostra.
Ho frainteso il post sopra... pensavo intendessi che siamo felici ma rileggendo dicevi più infelici di... Capito male.

Concordo con te completamente, c'è questa profonda infelicità che come dici c'era anche un tempo..
Ma perché siamo così bradipi e non abbiamo ancora superato questo mare se sappiamo come fare?
Il mare sono tutte le azioni che consciamente facciamo sapendo perfettamente che sono controproducenti per noi e per chi ci sta vicino, lo sappiamo perché abbiamo letto, ci siamo documentati attraverso persone che hanno prima di noi calpestato questa strada e l'hanno superata, ci raccontano pure come! Passo, passo.
Se un chimico lavora ad un progetto e per qualche motivo deve abbandonare, chi prosegue prende i suoi scritti e riparte da lì...
Noi, no. Ogni vita si riparte da zero (o sottozero come dice Ray con questa pazzia che ci ha preso). Non parlo solo della nascita, ma dell'evoluzione che ci dovrebbe essere stata. Giusto ciò che dice Luke, non sono ancora guariti ... ma proprio qui sta il punto... Non siamo ancora guariti o stiamo peggiorando?
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Non ho bisogno di chi la pensa come me, ma di crescere aprendo la mente a diversi modi di vedere e di pensare.
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