Discussione: Sogno O Realta' ?
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Vecchio 29-08-2010, 23.58.27   #30
Telemaco
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
....se mi rileggi vedi che ho detto che non tutto ciò che esiste ha lo stesso grado di realtà. L'illusione, ad esempio, esiste, ma è meno reale del pc con cui sto scrivendo, almeno in relazione al piano di esistenza in cui agisce la mia coscienza
Questa parte mi fa sorgere la domanda di cosa sia per te la realtà.
Per me è reale ciò che esiste (se una cosa non esiste non è reale) e ciò che esiste mi arriva dalle percezioni.
Potrebbe esistere qualcosa che non rilevano le mie percezioni e che quindi per me non esiste, e per questo si fanno delle ipotesi.

Mi sembra che tu indirettamente affermi come me, che tutto ciò che esiste è realtà, solo che per te non tutta la realtà ha lo stesso grado di qualità (vedi affermazione sopra).
Come dire che la materia è reale , i sogni o pensieri sono reali, ma siccome la materia è solida e i pensieri sono eterei, le due realtà hanno una qualità diversa.
La materia esiste più densa o meno densa, ma sempre materia è.
Io non faccio questa distinzione perchè serve solo a catalogare e non è questa differenza che mi spiega cosa sia la realtà.



Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Quando penso a me stesso in una qualche situazione genero per forza un grado di realtà, un piano di esistenza, gerarchicamente inferiore a quello da cui immagino.
Questo accade per un semplice motivo che provo a spiegare: ad un piano ci sono io che immagino; poniamo che immagino me stesso che beve caffè. Contemporaneamente, a livello potenziale e sempre sullo stesso piano avrei potuto immaginare me che bevo aranciata o qualsiasi altra cosa. Tutte possibilità che hanno la stessa possibilità di esistenza, in seno a me, dell'immagine di me che bevo caffè. Quindi c'è un piano di esistenza, vuoi anche generato da me che immagino, che regge l'immagine di me che bevo caffè e che potrebbe reggere anche l'immagine di me che bevo aranciata. La vedi sta cosa? Il piano c'è anche se non immagino aranciate... una volta che mi sono proiettato ho generato un qualcosa, per quale che sia il grado di realtà di questa cosa. Essa avrà comunque una sua esistenza, anche se sarà meno reale.
Come noi rispetto all'uno.
La seconda parte per me è incomprensibile (magari puoi riformularmela)
Quando pensi a te che bevi caffè o aranciata, io non le chiamo possibilità di esistenza.
Quello che immagini col pensiero è una realtà già esistente in sè, ovvero un'immagine viva di te che bevi il caffè.
E' una realtà perchè esiste, nella tua mente ma esiste, di una qualità diversa dal piano materiale ma è una cosa reale.
Magari le due realtà coesistono contemporaneamente in diversa consistenza come l'acqua che bolle e il suo vapore.
(e qui torniamo al concetto di realtà).

Quindi quando noi creiamo una fantasia con la mente facciamo un atto creativo ed è come se applicassimo l'archetipo creativo divino con cui Dio crea il mondo (come lo conosciamo) con il suo stesso pensiero.
Io non trovo contraddizione in questa comparazione, anche se una mente infinitamente più grande della nostra è in grado di creare un mondo molto più sofisticato di quanto possiamo immaginare noi.
Spero di averti spiegato meglio il mio personale punto di vista.
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