Discussione: La particella di Dio
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Vecchio 06-12-2006, 12.35.50   #7
stella
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Originalmente inviato da Fausto Intilla Visualizza messaggio
. La “Particella di Dio” non ha PARETI, perché è la “quantizzazione”(ammessa la liceità del termine)di un campo “SCALARE”. Le conseguenze matematiche sono che la sua Estensione è Infinita . Da un campo “scalare” non si ha materializzazione. Il campo “Scalare” contiene l’unica grandezza scalare che è appunto la MASSA ;così l’unica particella priva di MASSA, contiene la massa, come espressione dell’Energia=mv2 ,nel paradosso che è ENERGIA PURA. Per risolvere il paradossale problema di una particella senza pareti, priva di massa ma contenente la stessa, bisogna richiamare la soluzione concettuale che questa sia costituita dall’unione senza mediatori delle ultime due particelle” fondamentali”(RISHONI) concepibili: quella che possa dar ragione dell’assenza di pareti e quella che possa dar ragione del contenuto della massa. Rispettivamente: il VUOTO(VAVHAU) e ciò che può riempirlo(TAHU): Insieme danno VAVHAUTAHU che è il VUOTOQUANTOMECCANICO.

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…sarà forse la creazione di questo ipotetico “vuoto-quantomeccanico” momentaneo,ad aprirci la strada verso altre dimensioni spazio-temporali? …a farci ipotizzare la possibilità di costruire,in un lontano futuro, delle vere e proprie “macchine del Tempo” ?


Fausto Intilla (Inventore-divulgatore scientifico)

Io penso che questo argomento sia molto affascinante, per uno scienziato e anche per un uomo della strada.
Ma penso anche che la scienza, essendo il prodotto di ragionamenti e osservazioni che per forza di cose partono dal nostro cervello e dagli strumenti che abbiamo per "esplorare" che altro non sono che un'estensione dei nostri sensi percettivi, mai potrà afferrare in pieno la dimensione di Dio che è in tutte le cose...
Il mio non è un discorso scientifico, ma il frutto di un ragionamento logico che mi dice che se noi siamo delle creature portiamo in noi stessi la scintilla divina, ma mai saremo uguali a Dio per poter comandare le leggi del tempo e dello spazio....
Ci potremo avvicinare con la ricerca scientifica e matematica, ma scoprire (che in altre parole significa possedere e manipolare) le leggi che governano l'universo significa mettersi al posto di Dio...
Nel nostro piccolo basta vedere come una scoperta scientifica può portare al progresso oppure a qualcosa di ingestibile se finisce nelle mani sbagliate....
Sappiamo che Dio è energia pura ma non sta all'uomo gestirla....
Non voglio dire che la ricerca scientifica sia sbagliata, ma può dare quel senso di onnipotenza che l'uomo non possiede...
Mi viene in mente la Torre di Babele, che gli uomini volevano costruire per arrivare al cielo.... e che hanno dovuto abbandonare per la confusione venuta a crearsi tra loro...
Penso che le leggi del tempo e dello spazio meglio lasciarle a Dio che agli uomini....

Ciao
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