Discussione: Orologio a pile
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Vecchio 15-11-2007, 12.46.26   #40
Ray
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Non ho capito granchè Ray , provo a ragionare.
Dici che riguarda le batterie, e che quando c'è un surplus c'è un maggiore circolare.. poi parli di risucchio.. quindi anche dalle batterie? intendi che in qualche modo assorbiamo noi l'energia della pila? perchè la mia sensazione era l'esatto opposto. Se ho ben capito tu intendi che in qualche modo attraverso il "risucchio" si scaricano le pile.. mentre la mia sensazione è che un calore eccessivo (diverso dal solito) potesse in qualche modo inceppare un meccanismo..
Beh credo che la cosa sia effettivamente un po' più complesssa. Si, ho parlato di risucchio, ma non nel senso che scarichiamo la pila... infatti se lo togli riprende a funzionare (anche ad Uno capitava così).
Una chiave penso sia quanto diceva LB sull'orologio di ceramica. Ovvero sull'isolamento. Insomma si tratta di interferenza.

Parli anche di meccanismo, ma non è il meccanismo meccanico che si inceppa (resterbbe inceppato anche se lo togli)... è il flusso energetico della batteria che si incasina. La batteria, come tutti gli oggetti che manovrano l'energia, sviluppa un campo (elettromagnetico) che ha una sua frequenza/lunghezza d'onda. Anche noi ne abbiamo uno... ed è questo che varia al variare del nostro "stato".

Ogni campo energetico interferisco con tutti gli altri campi dell'universo... in una misura che è direttamente proporzionale all'intensità e indirettamente proporzionale alla distanza. Ovvero più i campi sono forti maggiore sarà l'interferenza (la perturbazione derivata da uno all'altro) che è abbastanza ovvio, inoltre più sono distanti minore sarà questa interferenza, altrettanto ovvio.

Non solo e qui complichiamo un po'. Quando due campi sono in posizione fissa tra di loro (noi e l'orologio se è attaccato al polso), da una parte l'unica cosa che perturberà il sistema sarà la variazione di uno dei due campi (in questo caso il nostro, dato che quello dell'orologio possiamo considerarlo costante), ma dall'altra parte si formerà un campo risultante, un sistema appunto, dato dall'interferenza dei due.
C'è anche da tenere conto del fatto che più il campo che varia lo fa repentinamente, maggiore sarà la perturbazione dell'altro nell'unità di tempo... cosa che, probabilmente, oltre un certo limite, disturba a tal punto il sistema da modificarlo sostanzialmente.

Credo che in condizoini normali noi non siamo in grado di perturbare significativamente una pila di orologio, anche se certamente un po' lo perturbiamo. Probabilmente, per una questione sia di intensità che di frequenza, esso funziona anche attaccato al polso, nonostante il nostro campo. Ovvero sono entrambi troppo deboli per perturbare in modo significativo l'altro (senza entrare in questioni di come anche un piccolo campo ma costante ci possa perturbare... è un discorso più da benessere fisico).

Ritengo che grosse modifiche e repentine del nostro campo, dato dalla quantità/qualità dell'energia che incanaliamo nel momento, possano anche con facilità perturbare quello di una comune pila di orologio in modo abbastanza forte da modificare nettamente le linee di campo (diciamo le direzioni nelle quali l'energia scorre) e semplicemente l'energia della pila non alimenta più l'orologio. Per qusto parlavo di risucchio.
Non la scarichiamo perchè la velocità con cui la pila emette energia quella è, ma la togliamo per così dire all'orologio.

Non so se sono stato chiaro, sarebbe da approfondire sta cosa dei campi anche con disegnini (la cosa delle direzioni)... se LB non si limitasse solo a leggere ...
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