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Vecchio 12-09-2006, 19.00.43   #22
RedWitch
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Originalmente inviato da Uno

Come in tutte le cose anche della responsabilità ne esiste una relativa e una assoluta, se ne prendiamo in considerazione il rapporto con l'esterno Sono responsabile di ciò che accade a tizio è un rapporto relativo, il tutto dipende da come io mi comporto con lui, da quello che lui capisce, dalla situazione in cui si trova e che perciò condiziona quello che di me vede, da ciò che vorrei dire ma non dico e magari manifesto in maniera implicita... e chissà quant'altro... ho fatto solo alcuni esempi.
Se invece prendiamo in esame il rapporto con noi stessi Sono responsabile della mia intenzione è una responsabilità assoluta, sempre che io mi conosca ovviamente, se io non ho lati di me non conosciuti (che siano bianchi o neri) sono in grado di valutare che la mia responsabilità è determinata dal grado di intenzione risolutiva che io applico al problema, in soldoni se io metto tutto me stesso nell'agire correttamente non ho responsabilità, non devo colpevolizzarmi se le cose non vanno bene, non posso far altro che accettare la Volontà... però sia chiaro che devo metterci tutto il mio impegno, perchè questa "legge" ultimamente viene travisata Tanto comunque non sono io che decido tutto accade invece io ho la responsabilità del mio intento.

Riprendo questo discorso, perchè mi interesserebbe chiarirmi un po' le idee ... (poche e confuse..)
La responsabilità relativa... quando mi interfaccio con qualcuno, ci sono diverse variabili in gioco, hai detto, se decido di dare qualcosa ad una persona, con intento buono, chiaramente, se non mi conosco bene, rischio comunque di metterci qualcosa di non proprio pulito, nel dare un consiglio, o nel vedere qualcosa in un'altra persona.. ci metto quindi un giudizio soggettivo... che non dovrebbe esserci, d'altra parte, se decido di dire qualcosa, e lo faccio, cercando di farlo al meglio delle mie possibilità, quelle che ho in un determinato momento, mi prendo la responsabilità accettandone eventuali conseguenze che possono derivare da qualcosa che dico... in questo caso, c'è una doppia responsabilità? (relativa ed assoluta?) relativa nei confronti dell'altro, e assoluta verso me stessa?
E finchè non mi conosco bene... sarebbe sempre meglio contare fino a 10 prima di dire qualunque cosa riguardante un'altra persona, seppur dando il meglio che posso ?....
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