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Vecchio 13-03-2009, 20.51.26   #8
filoumenanike
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Originalmente inviato da MaxFuryu Visualizza messaggio
Secondo me dipende dal motivo per cui si va a fare conoscenza, esempio se va a fare conoscenza un venditore ad esempio, a lui importa poco di essere cacciato o di fare una figuracia, diverso se un ragazzo va a fare amicizia con una ragazza per altri motivi.
Io sono il tipo che ama fare conoscenze, non con il fine di avere amici, ma mi diverte la cosa in se stessa (su questa storia ho delle riflessioni, ma le scriverò in esperienze) però quello che penso maggiormante è che si va a fare amicizia per avere qualcosa in cambio, ma la persona che si va a conoscere, se non ci sa fare, oppure se è timida, è costretta a ricevere tutto quello che gli si viene dato senza che abbia possibilità di scelte.
anch'io sono spinta a fare amicizia, parola forse troppo complessa, meglio dire conoscenza, mi piace dialogare con chi incontro, spesso anche solo un saluto a chi incrocio per le scale o in ascensore, a volte capita che gli altri non rispondano o siano un pò infastiditi, tuttavia spesso si trovano persone disposte a scambiare parole, a dire qualcosa in più di loro, non mi sembra di chiedere qualcosa in cambio a meno che non si intenda il ricevere un sorriso, un ringraziamento o un augurio, il più delle volte vicendevole

sto analizzzando questo modo di fare e penso che possa essere considerato come una gratificazione del nostro io, una richiesta di approvazione, un riconoscimento di essere accettati... tuttavia male non fa
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