Discussione: Selezione artificiale
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Vecchio 17-05-2006, 17.43.52   #11
jezebelius
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Originalmente inviato da ellebi111
Da anni si eseguono selezioni di embrioni in base a parametri arbitrari in qualunque fecondazione in vitro ed in Italia (fino alla nuova legge per la tutela degli embrioni) operava in sardegna un centro specializzato per la esclusione degli embrioni affetti da talassemia. Queste selezioni non possono portare agli occhi azzurri con il capello biondo. Nulla di nuovo sotto il sole dunque.



Risposta facilissima: fino al limite della conoscenza, senza assolutamente nessun limite se non quello della sensibilità delllo scienziato che comunque deve rispettare le leggi vigenti. Anche perchè mi domando CHI decide quale è il limite? seguendo questo ragionamento probabilmente il sole girerebbe ancora attorno alla terra.....

Passiamo però all'altro lato della medaglia... fin dove la società civile deve utilizzare queste conoscenze per operazioni eugenetiche e come deve agire lo stato in questi casi?


Perchè non lo facciamo decidere a loro, potendo farlo?



Se così fosse, non sarebbero prevedibili gli incroci genetici, i caratteri dominanti ecc. e neanche perchè molti figli abbandonati siano sani e robusti.



Non sono daccordo ma sono daccordo. Vedrò di esplicare meglio in un'altro post.

Parto dal presupposto che ognuno possiede ed è capace di dimostrare (in quanto libero ) le sue convinzioni.
Questo però non è un concetto assoluto; sicuramente non ci si puo arrogare il diritto di " decidere " per gli altri o quanto meno mettere in condizione tali persone di decidere in maniera quasi forzosa.
La prima cosa che vedo... nella Società e nell'individuo in genere...è una enorme Ipocrisia mascherata da retti comportamenti.
Ipocrisia che si sostanzia nella realizzazione di un' azione ( per certi versi )"benefica" o che quanto meno pretende di considerasi tale.
Questa azione è funzione dunque di un comportamento parassita ovvero di una falsa considerazione delle problematiche, mascherato dunque da altruismo e solidarietà.
Stando attento a non confondere la Reale Voglia di aiutare, che probabilmente potrebbe anche sostanziarsi in atteggiamenti di questo tipo, mi riferisco alle innumerevoli ragioni ( d'un lato soltanto scuse ) per potere portare a livelli sempre più alti la scienza; si dice : "lo si fa per il bene della scienza...e si sa la scienza fa il bene...delle persone "
Non dico che si debba ritornare ad una condizione primitiva ma d'altro canto si potrebbe prendere in considerazione una serie di settori che dalla medicina ( come secoli fa invece ) era presa in considerazione, ri-creando in questo modo il corpus unico che dovrebbe ri-caratterizzare e ri-definire l'uomo nella sua totalità, non gia soltanto in aspetti definiti sostanziali dalla medicina "moderna " essendo questi, a mio avviso, espressione di "forma" in quanto effetto di altre problematiche che "hanno sede " certo nell'uomo ma in quanto "essere unico "; non so se mi spiego.
Medicina che si auto-attribuisce il potere, attraverso i suoi ricercatori per attribuire l'emblema di Somma Scienza da cui e grazie alla quale, per il bene dell'umanità, deve progredire l'uomo.
Mi rendo conto che il mio punto di vista potrebbe essere frainteso.
Mi rendo conto altresi che è difficile - ma non impossibile - una ri-considerazione in questi termini della medicina in maniera tale da farla nuovamente " divenire Medicina "...sembra quasi demagogia la mia...!
Però sono convinto che se si avesse un quadro ben specifico in ultima analisi ri-definito - come del resto mi auspico accada in tutti i Settori, non solo in quello medico - le decisioni i, in maniera certa, potrebbero verificarsi con portata differente da quelle che viviamo oggi come un problema.
Detto questo, oggi si fa un gran parlare di Etica, di Morale addirittura la Commissione scientifica che è stata chiamata a fornire un " parere ",l'anno scorso, sulla nuova legge che è stata accennata più su ( quella sugli embrioni ) tirò in ballo alcune considerazioni che riguardano esponenti ( Santi ) della religione cattolica per avere un quadro " generale " sulla decisione da prendere.
Mi riferisco a San Tommaso D' Aquino o addirittura a Sant' Agostino.
Questo per dire che d'un verso si è consapevoli di un " giudizio morale " ma non da parte degli altri...quanto nei confronti di se stessi, pertanto manca quella "Unità" che potrebbe, a detta di molti, anche ovviare a questo tipo di probblema " etico-morale ". Manca perchè anche nella religione si cercano risposte a sto punto..per sapere come la si pensa in questo ambito particolare.
Ora per molti versi, esponenti illustri e di qualsiasi calibro, per la scienza, farebbero e fanno molto; chiariamoci non voglio gettare nel secchio tutti i risultati che sono stati raggiunti sino ad ora ma è ovvio che molti di questi non tengono conto " dell'interezza " ma soltanto del possibile riflesso che ne consegue.
In altri termini, se io in quanto scienziato adotto un comportamento che
" segue " la mia morale selezionando appunto embrioni( quelli sani da quelli " malati " ) ed in un certo senso sollevo la famiglia da un " futuro " problema potenziale-esisteziale ( che appunto potrebbe verificarsi ma non è detto ) allora avrò fatto un passo avanti assieme alla scienza, poichè son riuscito a " prevenire " un qualcosa che nel futuro statisticamente potrebbe verificarsi.
In questo ragionamento che conclude un iter d'evoluzione logica, richiamando in discorso fatto poco sopra, però ci vedo anche un passo indietro...perchè se è vero che la scienza non puo precludere la sua evoluzione e dunque chiudersi in se stessa, è anche vero che questa non puo prescindere dalla sua " complementare Parte "dalla quale tempo fa è stata differenziata.
Ad un tratto quella che conosciamo come "medicina ufficiale " è stata premiata col titolo di " corretta " e in un batter di ciglia abbiamo gettato l'altra ( sua ) Parte nel bidone....trovando la scusa che gli egiziani ( ad esempio ) non avevano capito una mazza...e che gli andava di culo se qualcuno sopravviveva ad una eventuale malattia.
Dico semplicemente che è inutile chiedere il parere altolocato di studiosi, intellettuali, filosofi e cosi via quando, ad esempio, non si conoscono le dinamiche dei " corpi " dell'uomo o meglio la sua Reale Evoluzione...poichè sarà sempre un parere monco, da questo però mi rendo conto che la battaglia risulta dura.
In tal senso non mi definirei conservatore quanto invece reale cultore di un modo di fare che non deve certamente esser definito ( o meglio non deve definirsi ) " giusto " e meno ancora assumere questa pretesa; semplicemente un ragionare che non deve (perchè lo chiede e allo stesso tempo lo impone ) lasciare nulla di intentato, soprattutto a quella ortodossia medica che, di contro invece, " presume " essere frutto di un libero convincimento e di poter arrivare ad una soluzione delle problematiche, quando invece in sostanza maschera un latente egoismo che molte volte ( anzi nella maggior parte dei casi ) non si vede e tanto meno si sa di possedere.
Per concludere....conosco una ragazza la quale tempo fa..aveva intenzione di abortire.
Era anche arrivata un giorno in clinica...ma poi alla fine...non ce l'ha fatta ed ha rinunciato, tornando sui suoi passi.
Ebbene questa ragazza continua a ripere..ancora oggi che la figlia ( ormai grandicella ) è un Pezzo che Sente Parte di se stessa....e che non si spiega come quell'egoismo stava per prevalere....portandola a fare quello che ( per fortuna per lei ) poi non ha fatto.
Stesso discorso potrebbe assumersi nella scelta aprioristica della selezione....embrionale e peggio ancora nella realizzazione di progetti che comprendono anche " incroci " di geni...per avere un risultato che frutto della natura non è o forse lo è....indirettamente.
Il che non mi pare che sia la stessa cosa...
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”

Ultima modifica di jezebelius : 17-05-2006 alle ore 18.03.32.
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