Visualizza messaggio singolo
Vecchio 07-07-2009, 00.04.22   #8
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
Prendo in prestito un post di Sole di qualche tempo fa per introdurre l'argomento: mi era piaciuto moltissimo e non avevo avuto modo di rispondere, lo faccio adesso aprendo qui.



Mi aveva fatto ridere questo tuo intervento perchè mi ci sono rivista in pieno, la superdonna della casa che fa tutto, ve la ricordate quella pubblicità in cui c'era Luisa che faceva tutto finiva presto? Ecco.. .. Insomma per farla breve, sto cercando di mordermi la lingua ogni volta che non sono io a fare qualcosa in casa che il mio "ruolo perfetto di regina della casa" (ehssì..) è in pericolo.. dopo aver provato un po' , posso dire che si sopravvive e si possono anche avere delle belle sorprese.. . Poi che gli uomini non siano proprio portati per un certo tipo di lavori è anche vero secondo me, ma noi donne lo siamo? Possiamo sostituirci ai ruoli maschili in tutto e per tutto come a volte cerchiamo di fare? In questi giorni mi è capitato di vedere diverse donne che guidano gli autobus e non so , ma a me continua a sembrare strano, così come ho visto qualche giorno fa al tg la prima donna ammessa al corso per diventare gondoliere a Venezia e stasera il primo uomo che fa "la signorina buonasera" (presentatore dei programmi tv, ruolo da decenni femminile).

Io credo che se ci sono lavori nati esclusivamente per gli uomini, spesso più faticosi un motivo sotto ci sia, (nel caso dei gondolieri magari anche una tradizione) così come ci sono dei lavori per cui siamo noi donne più predisposte, e credo che cerchiamo una parità che tutto sommato è naturale che non ci sia (non parlo di diritti, spero sia chiaro). Non dico che la donna debba stare a casa se non vuole invece che lavorare, mi chiedo invece se questo voler fare tutto in tutti i campi non sia un'esasperazione.. perchè in certi casi vogliamo fare tutto da sole?

Torno un momento sul personale perchè il voler fare tutto in casa, in me molto spesso si traduceva anche in un voler arrangiarsi in tutto (faccio tutto io) che si può allargare a tutti gli altri campi della mia vita, solo che poi ovviamente non ce la faccio, visto che non sono wonder woman. Il voler ricoprire tutti i ruoli è una prerogativa che a me sembra di vedere soprattutto nelle donne, ma che questo faccia loro perdere qualcosa: la femminilità, e il naturale aver bisogno dell'uomo cosa che invece non mi sembra riscontrabile al contrario (gli uomini continuano ad essere uomini, e a lasciare alle donne il loro ruolo, anche se magari qualche volta lavano i piatti e si occupano della casa..)
Ripeto un po' quello che ho detto nel tread che hai citato, magari provo ad espanderlo.

Le donne hanno la naturale tendenza a soddisfare le esigenze dell'ambiente. Questo fa parte della natura femminile, della femminilità. Accolgono queste esigenze, le fano proprie e le soddisfano. La soddisfazione che ne traggono è tipicamente femminile e un uomo difficilmente la capirà, se non ha esplorato il suo principio femminile.
Una delle conseguenze di questa tendenza è la particolare sensibilità che le donne hanno per queste esigenze dell'ambiente che le circonda... sensibilità che quando sono frustrate e si sentono poco capite rimproverano gli uomini di non avere (che è un po' come rimproverargli di non avere il seno ).

L'altra faccia della medaglia, il lato oscuro di questa tendenza, è il controllo. E' evidente che se controllo l'ambiente ho l'impressione di soddisfarlo meglio... in realtà è solo un'impressione, così come è un'impressione quella di controllarlo. Insomma la tendenza ad accogliere, può diventare tendenza a divorare... l'ombra della madre è la madre divorante.
Un altro pericolo, per coloro che non hanno un contatto stabile con le proprie esigenze, insomma che si conoscono poco, è la proiezione. Ossia iniziano a fare confusione tra le esigenze dell'ambiente e le esigenze proprie. Scambiano per esterne esigenze che in realtà sono interne... un esempio banale e comico, se vogliamo innocuo a questo livello, è il classico ho freddo quindi mettiti il maglione.

Da questo sorge una domanda interessante: quale è il confine tra controllo e prendersi cura?

L'interscambiabilità di ruoli, senza autoconoscenza, è sempre surrogato. Ossia il maschio che riveste un ruolo femminile è sempre un vice, una riserva, sarà un po' peggio del titolare... e viceversa per la donna nel ruolo maschile.
Invece ognuno impegnato in una ricerca personale prima o poi deve esplorare il suo lato opposto. Questo non significa che l'uomo deve stirare o la donna fare lo scaricatore sennò non si conosceranno (anche se male non fa), significa che vanno esplorate le tendenze opposte, latenti... che poi è l'unico modo per finalmente capire questo opposto universo.
Ray non è connesso