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Vecchio 12-02-2009, 20.00.06   #14
gibbi
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
La vendetta non è solo un'azione, ma un sentimento e un'intenzione.
Ricorrere ale strutture predisposte dalla società per ottenere giustizia (fosse solo quella degli uomini), oltre che lecito lo trovo quasi sempre doveroso.
E' utile tuttavia chiedersi se lo si fa per ottenere giustizia o per ottenere vendetta (o al limite entrambi).
E' che non sempre il torto o la violenza subiti sono tutelabili giuridicamente , spesso si tratta di sgarbi o ingiustizie che non ricevono considerazione dalla Giustizia e che per questo possono pesare ancor di più ( vedi torti da colleghi sul posto di lavoro) .
Posso omettere di tradurre il desiderio di vendetta in azione , ma ciò non mi esime dal provare sofferenza per il torto o la violenza subiti , provare un desiderio di pareggiare i conti , di riaffermare la forza sminuita dall'affronto , e quindi il "sentimento " di vendetta c'è e rimane quanto meno per tutto il tempo necessario a ridimensionare la cosa , a filtrare l'evento .
Quindi se sentimento ed intenzione ( poi non concretata ) permangono per un certo lasso di tempo , quello necessario a far maturare il perdono ( tranne per quelli capaci di perdono immediato ) ... seconda fossa già scavata ?

Ps: E' il perdono l'opposto della vendetta ?
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