Discussione: LA PAURA secondo Bach
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Vecchio 04-12-2005, 02.16.09   #5
jezebelius
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Predefinito Riferimento: LA PAURA secondo Bach

Allora accenno ad una cosa che poi credo approfondiro " altrove", ma da questo che lascio si puo gia capire qualcosa.
Stavo assumendo i Fiori - dei quali al momento non ho la miscela esatta, la posto successivamente - da almeno un anno poichè " sentivo " che dovevo assumere quel composto per un po. Da un po mi sembra che la miscela - cosi strutturata - abbia una efficacia limitata rispetto a quella che dimostrava di possedere prima. Per cui da questo credo che sia arrivato il tempo di " cambiare " il composto seguendo il normale corso di scardinamento....se cosi si puo chiamare.
Insomma la cosa alla quale penso e che ho visto assumere varie forme è la paura, base per potere inerire il post.
Era da un po che non la avvertivo o quanto meno sentivo che la stavo consumando anche grazie ai fiori; effettivamente cosi è stato, fino a quando la paura non si è trasforamta, anche se solo per un attimo, in panico che mi ha offuscato quello che sapevo.
Ahi voglia di pensarla come Bach - che tra l'altro è stato il pensiero che mi ha accompagnato, nel mentre la miscela oggi obsoleta, in questo periodo, ha fatto il lavoro - ovvero che in sintesi siamo tutti " eterei " ma nulla...... il panico ha preso il sopravvento.
Quello che mi chiedo - e chiedo a Te Era - qualcosa per questo tipo di paura?
Sintomi? Beh....sensazione di caldo, voglia di scappare ma immaginarlo solo( e concretamente realizzato pur rimanendo fermo ), voce flebile....questi quelli che ricordo.
Altrove mi spiegherò meglio per cui accetto anche le risposte con riserva hihihihihi
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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