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Vecchio 20-12-2009, 17.51.30   #5
nikelise
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Quando possiamo dire di avere imparato "una cosa"? Eh, ma quale cosa? Se siamo in grado di definirla, ossia di delimitare il reale che ci si presenta, di dividerlo in "quella cosa" e "non quella cosa" stiamo giā in una certa misura conoscendo. Oppure no? E ancora: per definire l'ambito delle mie ricerche, quanto devo giā conoscere prima di quell'ambito? Posso partire dal nulla?

Possiamo separare la conoscenza dall'oggetto della conoscenza? (e il soggetto)?

Possiamo definire un oggetto od un fenomeno ma sicuramente solo in parte ecco perche' bisogna avere un metodo che ci consenta di ripartire in ogni momento , non da zero , ma di ripartire sulla strada del conoscere .

Conoscenza e' conoscere cause e fini di un fenomeno di un oggetto quindi a mio parere non possiamo separare la conoscenza dall'oggetto della conoscenza a meno di far diventare la stessa conoscenza un oggetto da conoscere come fa questa scienza : l'epistemologia.
Se e' cosi' , ammesso che lo sia , la conoscenza non puo' che partire dall'oggetto che deve conoscere e se questo oggetto e' la stessa conoscenza non si puo' che partire dalle sue cause e dai suoi fini .
Ma cause e fini non sono altro che esperienza , empirismo .
Non ci puo' allora essere alcuna teoria neppure sulla conoscenza se non si affronta l'esperienza del conoscere cioe' alla alla fine le sue cause e i suoi fini.
E la teoria allora a che serve ?
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