Discussione: Bisogno di Aiuto
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Vecchio 21-12-2011, 10.45.42   #38
Edera
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Se il sintomo è qualcosa che non va e la malattia già l'atto che fa il corpo per curarla e la malattia non nasce nel corpo ma è l'ultima possibilità per guarire si può pensare che un comportamento errato per la nostra vita e perpetrato in continuazione senza requie porti all'ultimo atto quello che utilizzando il corpo e quindi un messaggio materiale forte possa in qualche modo modificare il comportamento
Il problema mi pare è che molti non accettando un minimo di introspezione e cambiamento nemmeno davanti a dolori fortissimi, estremi. Non riescono proprio ad approcciare il loro dolore in maniera costruttiva ma lo vivono come un fumine piovuto dall'alto, una disgrazia. Che senso ha? Che senso ha che qualcuno soffra così tanto, senza avere i mezzi per comprendere la sua sofferenza. A volte i disegni dell'universo mi sembrano davvero strani. Forse i mezzi si sviluppano a suon di dolori? Esiste un punto, una soglia di sofferenza oltre la quale uno riesce ad accettare una reale modifica della sua esistenza? A me sembra si possa continuare a soffrire senza un barlume per vite e vite
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