Discussione: Correzione bozze
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Vecchio 14-02-2010, 00.00.32   #79
stella
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Ho pensato di andare avanti ancora un pezzo per finire il primo capitolo, in attesa delle mie colleghe Filo e Shanti....
Come sempre da rivedere e correggere quello che non va:

All'improvviso, quasi di corsa, entra nel salone, trafelata, Teresa. Trentasettenne, ha i capelli biondo cenere, occhi verde scuro, grandi, quasi tondi e leggermente truccati.
E' abbastanza alta, molto magra, e ha un curioso modo di tenere sollevato il mento, quasi per sfida.
Indossa pantaloni di velluto nero e maglia scollata a rombi violetti, blu e bianchi, stivaletti neri in pelle e un bel giaccone col cappuccio di pelo.
E' alla ricerca di Mark, non vede l’ora di raccontargli di Mattia, loro erano molto amici prima che Tia sparisse. Sa che Mark detesta i pettegolezzi, ma pensa che sarà molto contento di sapere che il loro vecchio amico sta bene e che è tornato.
Avevano fatto un sacco di supposizioni dopo la sua scomparsa, ma poi con il tempo avevano smesso di sperare in un suo ritorno, almeno per lei è stato così.
Con lo sguardo percorre in lungo ed in largo la sala. Lo scorge in fondo, accanto al biliardo, è insieme ad altri amici. Forse li disturbo, si dice. Pazienza!
Non vede l’ora di raccontare e di condividere con lui e gli altri questa novità che la agita dentro e sopratutto nello stomaco.
Scende i gradini e si avvicina al biliardo, ma non troppo, non sa bene come fare per attirare l’attenzione senza rovinare la partita. Fissa ininterrottamente Mark, tanto che dopo qualche momento lui si volta nella sua direzione, quasi avesse percepito il suo richiamo silenzioso.
Dopo un po' però si accorge che Mark non sta guardando lei, in pratica non la vede per niente. A quel punto si fa forza sperando che non la mandino al diavolo, aspetta solo che siano in una pausa, tra un tiro e l'altro, e per far presto quasi si avventa su di loro, mentre li vede parlottare, abbozzando un timido saluto:
"Ehilà belli, state bene? Sapete chi è tornato? Mattia, vi ricordate di lui?" Parla ininterrottamente quasi l'avesse morsa la tarantola, non aspetta neppure le risposte e continua: "Mi sono sempre chiesta dove fosse finito... pare sia stato all'estero, ma c'è chi dice che sia fuggito... mah!"
Mentre riprende fiato si accorge di averli travolti con un fiume di parole. Si scusa per la sua irruenza e per non aver dato loro neppure il tempo di rispondere al suo saluto.
Mark fissaTeresa basito, la bocca leggermente socchiusa dallo stupore. Non ha neanche la forza di rispondere, resta ad ascoltarla immobile, ancora piegato sul tavolo pronto al colpo. Quando finalmente finisce di parlare si rialza piano, nel movimento la stecca sposta alcune biglie sul tavolo ma ormai della partita non gliene importa più niente.
"Mattia è tornato? Da quanto?" le chiede irruento.
Per un attimo gli passa per la testa di mollare lì la stecca e di correre a salutare il suo amico senza nemmeno ascoltare la risposta di Teresa. Poi però qualcosa lo frena, sono passati otto anni e forse l'uomo che incontrerebbe adesso non sarebbe neanche lontanamente somigliante al ragazzo che conoscevo un tempo...
Ancora una volta gli passa per la testa il pensiero di prima mentre fumava: certe cose cambiano sempre, altre non cambiano mai.... Chissà a quale delle due apparterrà Mattia....
"Ho sentito dire che è tornato da un paio di giorni" gli risponde Teresa. E si accorge di quanto questa notizia lo tocchi profondamente. Si domanda se è contento di poter riabbracciare il vecchio amico, ma si risponde immediatamente che... sì, è sicura che è felice del suo ritorno. Come del resto lo è lei.
"Come puoi ben immaginare ne parlano tutti nel palazzo, è diventato l'argomento del giorno. Un po' come allora...." E si zittisce pensando a quando Mattia scomparve... alle chiacchiere, al disappunto di chi lo conosceva, al dispiacere delle persone che gli erano affezionate.
"La tizia del primo piano dice che è sciupato ed invecchiato! E che ha fatto persino fatica a riconoscerlo." Beh è anche l'ultima arrivata qui, credo che non abbiano mai neppure scambiato due parole, per forza fatica a riconoscerlo, si dice.
"Non so se andare a trovarlo o no, ho paura di passare per curiosa, di non essere ben accetta..." "Eh lo so ragazzi, non ridete, sono le solite mie ansie..." Ha usato un eufemismo, avrebbe dovuto dire paranoie, pensa alzando le spalle con rassegnazione, quelle che come al solito la assalgono quando deve prendere l'iniziativa. E abbassa gli occhi rimanendo pensierosa.
Mentre Teresa sta parlando con Mark, Fabrizio lo guarda, è rimasto parecchio colpito dalla notizia, erano grandi amici.
Lui non lo conosceva moltissimo, ma la notizia del suo ritorno incuriosisce anche lui: "Mi ricordo che all'epoca se ne dissero di tutti i colori sulla sua partenza, chissà dove è andato e cosa ha combinato davvero in questi anni..."
La voce di Fabrizio riporta Teresa alla realtà. "Si voi vi siete frequentati poco..." Gli risponde guardandolo negli occhi, poi sorride e si volta sentendo la voce di Marta provenire da dietro.
"Non l'ho molto frequentato quando viveva qui " precisa Marta, mentre scende dallo spalto per raggiungere il gruppo. E rivolgendosi a Teresa le dice: "ascoltavo il tuo racconto e cercavo di ricordare il volto di Mattia, ma senza risultato, ho vivo il ricordo dello scalpore che creò, nel clan, la sua scomparsa, ma di lui so molto poco" continua, senza riuscire a staccare gli occhi da Mark che, completamente assorto nei suoi pensieri, sembra non udire le loro voci.
"Ciao cara...!" sospira Teresa e avvicinandosi a Marta la saluta con un bacio sulle guance. "Sì, sì lo so, sia tu che Fabry non lo avete frequentato molto ai tempi"
"Già, chi non ricorda le chiacchiere?" le dice mentre una smorfia di nausea profonda le si disegna sul viso. "Qualcuno di voi si ricorda quanti anni ha Mattia, in questo momento mi sfugge?"
Mark fa un breve calcolo a voce alta degli anni che Mattia dovrebbe avere adesso e poi seguita con le domande a Teresa. "Ma sai dove è stato? Te l'hanno detto? A quanto ne so io mi sembra fosse partito per il Sud America, ti risulta? Ricordo qualcuno nel clan che parlava di Machu Picchu, la città perduta, del resto Mattia è stato sempre affascinato dalle civiltà antiche e misteriose..."
“Mi hanno fermato in tanti, chi mi ha detto di aver saputo che è tornato dal sud America, un’altra persona mi ha detto che sapeva di un suo viaggio a Petra alla ricerca di un tesoro….” gli risponde Teresa alzando gli occhi al cielo. “Senti.. sai come la penso sulle chiacchiere, tutti vogliono un attimo di notorietà e per averlo sono disposti a dire di tutto. Mi dispiace, ma la verità non la conosce nessuno credo, tranne Mattia.” Si ferma un attimo a pensare con lo sguardo perso nel vuoto, e poi suggerisce che se vogliono davvero delle risposte debbono andare dal loro amico.
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