Discussione: guidare
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Vecchio 16-03-2010, 10.49.23   #1
dafne
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Predefinito guidare

Naturalmente ricordo poco (sgrunt) ma qualche dettaglio mi si è impresso talmente tanto che me lo scrivo comunque, anche perchè il sognare di guidare la macchina m'è capitato ancora molti anni fà e anche quello m'è rimasto piuttosto impresso. (sarà perchè non guido? )

Del sogno ricordo che mi trovavo al volante di un'auto, che avevo paura quando ho realizzato di essere in mezzo al traffico ma che comunque dovevo per forza farlo per arrivare..a casa? mah

Comunque ho vividissima la sensazione del cambio sotto la mano destra, mi ricordo che ero forse in salita e che ho "sentito" che il motore faceva un ruìmore che non andava bene, per usare un'espressione da guidatore "soffriva". In una frazione di secondo ho collegato quell'annaspare con il bisogno di cambiare marcia, stavo andando in panico pensando "oddio e adesso? non ce la farò mai" ma qualcosa mi ha zittita e ha lasciato fare alla mano che ha cambiato (ho messo in seconda? boooh, comunque ho mosso il cambio all'indietro) e poi dopo un pò ho cambiato di nuovo, sempre dando più ascolto all'orecchio e alla mano che al ragionamento.

Poi mi sono ritrovata a dover affrontare una curva terribile, una curva a gomito, ma anche lì ce l'ho fatta e sono arrivata a destinazione. Quii il ricordo si fà molto nebuloso, non so se la presenza che ricordo è quella del mio ex marito o di un altro uomo ma và che sono arrivata a casa e forse piove e forse ci diciamo qualcosa ma non so più del sogno ho troppo impresso il cambio di marcia per ricordarmi altro.

Anni fà ho sognato di guidare, mi ci sono trovata anche allora costretta, la macchina parcheggiata all'improvviso ha cominciato a muoversi e io mi sono messa al volante per evitare di finire dentro un burrone o in un fosso. Ricordo che ho guidato come nelle comiche, schivando e ondeggiando in strada come un'ubriaca per poi finire giù per un pendio (se ricordo bene) "fermandomi" contro un albero.
Mi ricordo che in macchina con me c'era mia nonna....mah


A colpo d'occhio direi che c'è qualcosa che comincio a padroneggiare (sono ottimista oggi ) anche se ancora non bene, anche se ancora con paura, ma riesco a guidare e soprattutto a cambiare marcia quando serve.
Mia nonna allora forse rappresentava quel lato femmininile che m'ingarbuglia sempre, l'emotività forse, o forse un rapporto materno mai risolto. Stavolta invece sono sola e quando arrivo a casa non dò gran peso a chi trovo.

La cosa che mi colpisce è la sensazione che ho provato quando ho cambiato marcia la prima volta, guidata da una forza sconosciuta, non sò come passarla, m'è capitato un giorno andando al lavoro di percepire questa parte che "sà", sà muoversi, sà ottimizzare sà fare e che io percepisco come estranea.Come se non fossi io. Ricordo che quel giorno ho avuto un brivido di terrore ma ancora non so spiegarmi il perchè.
E neanche so se c'entra col sogno ma bon..intanto segno.
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