Discussione: sul fumo
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Vecchio 12-04-2009, 16.12.44   #66
jezebelius
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Io credo, invece, che ci si possa riuscire anche senza libro.
Il fatto è che tendiamo, come sempre, a dare una responsabilità - ma anche vogliamo trovare un appiglio - a qualcosa che sta all'esterno: in questo caso un libro che si "interessa " dell'argomento. Casomai rileggendolo qualche cemntinaio di volte, nella speranza possa darci qualche dritta!

Concordo con Uno quando dice che quella, che ha evidenziato riprendendo quel che Cento diceva, non è vera Volontà.
Mi rendo conto che è sottile la differenza ma a ben guardare, se mi osservo, la prima cosa che provo non appena vedo chi fuma o anche alla sola " vista " della sensazione che mi scattava non appena pensavo alla sigaretta è tutto modificato.

Non provo alcunché, devo dire, ne voglia di infilarmici di nuovo e nè una repulsione come dire, quasi compulsiva.
Semplicemente, ciò che provavo - quando fumavo - prima, ha fatto il suo tempo, pur essendo stato piacevole.
Ora non mi tenta pur essendo presente una forza, uguale ed opposta, che invece tira affinché io ricominci.

Ma alla fine, come ho detto su, " capita" solo quando le difese - come nel caso dell'amico di Faltea - faccio in modo che siano più deboli.
Pure li, però le occasioni in cui la tentazione si maschera, oggi, sono di meno che qualche tempo fa.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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