Visualizza messaggio singolo
Vecchio 08-06-2009, 12.14.17   #40
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Kael Visualizza messaggio
..................
L'errore è credere di essere già il ramo, di avere molte vite, quando invece inizialmente noi non siamo che la foglia, il guscio esteriore, che una volta caduta non avrà più modo di "tornare". Ecco che in questo modo si possono conciliare due concetti altrimenti in apparente contrasto fra di loro, ossia il discorso di più rinascite e quello invece di Gesù quando esortava a darsi da fare perchè abbiamo una sola vita a disposizione...
Leggendo questo passaggio mi è tornato alla mente un vecchio film di cui non ricordo il titolo.. brevemente: un uomo di successo ed innamoratissimo di sua moglie muore. Una volta arrivato alle porte del Cielo lo rispediscono giù, facendolo rinascere, ma questo non prima di avergli cancellato i ricordi della "vita passata".
Una volta cresciuto il ragazzo per una serie fortuita di eventi si trova di nuovo in quella che una volta era la "sua" casa, e davanti a "sua" moglie che nel frattempo era invecchiata di più di 20 anni. I ricordi non erano stati cancellati correttamente e quindi il ragazzo si trova a ricordare quello che era stato, e una volta ricordato, cerca in tutti i modi di riappropriarsi della vecchia identità, dimostrando a sua "moglie" chi era stato, aiutandola a capire chi l'aveva ucciso etc.. intestardendosi per voler riprendere la vecchia vita da dove si era interrotta. Questo pero' non era possibile, perchè ora lui si trovava in un altro corpo, in un'altra persona che evidentemente doveva fare delle altre esperienze di vita..
Il film finisce che il giovane accetta il fatto di non essere più la persona morta in precedenza ma quella nuova, un'altra, diversa. A quel punto interviene la volontà divina e gli cancellano nuovamente i ricordi passati, questa volta correttamente.

A parte il film, carino, penso che renda bene il concetto, siamo attaccati alla nostra persona, e quindi risulta difficilissimo accettare che c'è la non remota possibilità che una volta finita questa vita, non ci sia più possibilità di ritorno per la foglia, quello in cui siamo identificati, mentre credo che se si riuscisse ad accettare (veramente non mentalmente e basta) che il corpo, la persona è un mezzo che ha lo Spirito per fare esperienza, per evolversi e chissà che altro che ora non vedo e conosco, ci sarebbero in giro meno "cleopatra" e "napoleone" ... La paura di perdere quello che si crede di essere adesso è determinante credo.. lasciare andare la persona non è certo cosa da poco.



ps: aggiungo una considerazione in merito al film: se anche i ricordi per ipotesi fossero veri ricordi, e ne potessimo avere un facile accesso oggi, vi immaginate cosa succederebbe? già siamo divisi così, figuriamoci ricordando cose di altre presunte vite.. altro che follia..

Ultima modifica di RedWitch : 08-06-2009 alle ore 12.16.30.
RedWitch non è connesso