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Vecchio 29-12-2008, 12.27.27   #22
stella
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
In alcuni casi prendere la mano di qualcuno e metterla su una piastra che si scalda gradulamente, in modo che questi possa toglierla prima di scottarsi è una buona cosa, in altri termini si chiama: scuola, istruzione etc... dipende dai livelli
Dalla parte del bambino si chiamano ap-prendimento.
Io penso che in questo modo, con l'apprendimento, si può imparare senza scottarsi troppo, ma penso anche che fino a che non si fa l'esperienza personale che il fuoco brucia, cioè il provare sulla propria pelle senza un controllo che ci dice fino a che punto possiamo osare senza pericolo, l'apprendimento rimane solo teoria e non penetra nel nostro profondo trasformandoci....

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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
invece di fronte a ciò che il destino mette di fronte la regola cavalleresca del male minore è sempre la migliore.
Inoltre sarebbe da distinguere se uno (come un figlio) sia sotto una nostra qualche forma di responsabilità oppure no, in entrambi i casi non si può con la forza impedire a tutti i costi un errore, ma nel primo caso si dovrebbe essere più costretti a seguire le evoluzioni di eventuali errori scaturiti da scelte sbagliate.
Nel caso della profezia il profeta non è direttamente responsabile degli errori degli uomini, lo sarebbe se pur vedendo quello che accadrà tacesse, allora il verificarsi della profezia sarebbe in gran parte responsabilità sua....
Essendo che il profeta vede in un mondo di ciechi, è come se dicesse che continuando dritti su un certo percorso inevitabilmente si cadrà in un burrone. Se i ciechi cambiano percorso pur non vedendo, eviteranno il burrone, se poi la profezia riguarda cose positive e non solo negative, seguendo gli avvertimenti del profeta forse compiranno il percorso sani e salvi, in questo caso penso sia molto importante anche la fiducia o la fede, si dice anche in certi casi che la fede è cieca, e questo significa che se non si vede dove si sta andando è meglio fidarsi di chi ci vede, anche se meglio sarebbe fidarsi a ragion veduta, ma questo implicherebbe che non si sia del tutto ciechi....

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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Una profezia segue una sola linea delle infinite possibilità che si presentano agli uomini, segue quella che maggiormente si sta sviluppando, il problema è che l'uomo non decide e sceglie mai davvero per cui alla fine quella profezia si avvera per l'incapacità dell'essere umano di essere padrone di se stesso. Quando sentiamo parlare delle apparazioni (le nomino per fare un esempio) Maria dice: se non vi ravvedete, se non cambiate, accadrà questo e quello.... vuol dire che la possibilità che non accada c'è, dipende da come l'uomo sa scegliere.
Nel caso delle apparizioni non è che i bambini vedono direttamente il futuro, vedono Maria che dà loro delle raccomandazioni, come fa una mamma coi propri figli... queste non sono profezie ma avvertimenti, non è un caso che Maria sia apparsa in luoghi diversi ma sempre prima che si scatenasse una guerra...
Se tutti avessero ascoltato il messaggio e si fossero messi a fare penitenza, a pregare e a perdonarsi, non ci sarebbe stato spazio per sentimenti ostili, ma avendo l'uomo il libero arbitrio va avanti per la sua strada quindi il vero responsabile dell'avverarsi di quello che era stato predetto è l'uomo, non il profeta o chi dà degli avvertimenti...
In questo caso sia Maria che i profeti vedono più in là del proprio naso, sanno già cosa contiene il cuore umano e sono stati mandati proprio per avvertire delle conseguenze senza togliere la libertà a nessuno.
Ma proprio perchè vedono dove noi possiamo solo immaginare o intuire, per gran parte le profezie si avverano perchè pochi sono disposti a modificare il proprio modo di vivere e di pensare, in primis quelli che hanno in mano i destini di tante persone...

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Originalmente inviato da filoumenanike Visualizza messaggio
mi pareva di aver capito che si parlasse di preveggenza intesa nel senso di conoscere il futuro, tanto che il titolo suggerisce le implicazioni etiche sui comportamenti da tenere per il veggente: è giusto o no rivelare la verità?
perchè l'uomo non dovrebbe scegliere mai la strada giusta? perchè non è mai padrone di se stesso?
Io penso che è giusto rivelare la verità, altrimenti il profeta non effettuerebbe la sua missione, sulle altre domande me lo sto chiedendo anch'io, non so se l'uomo non sceglie mai la strada giusta perchè non è padrone di se stesso, oppure proprio perchè vuole essere l'unico padrone di se stesso vuole agire di testa sua, allontandandosi dalla volontà di Dio, con le consenguenze che sono continuamente sotto i nostri occhi, basta leggere qualsiasi libro di storia....
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