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Vecchio 07-12-2007, 17.56.00   #7
jezebelius
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Un esempio di " fai da te " potrebbe essere il paziente che conoscendo l'aspirina entra nella convinzione che può in qualsiasi situazione e per qualsiasi sintomo, ricorrervi. Ovvio che se non supportato dal medico, potrebbe, il paziente, arrecarsi danno qualora questo soffra, ad esempio, di disfunzioni epatiche ed in quel caso l'aspirina non dovrebbe essere assunta. Per cui credendo di far bene, nella presunzione di ricorrere ad un'autoguarigione nel limite della propria esperienza, per cosi dire, potrebbe, al contrario, fare danni.

Trasportandolo nel fai da te, circa il libro, come dice Kael, c'è un comunicare un qualcosa che da soggetto a soggetto potrebbe assumere mille sfumature.
Il problema dell'uomo moderno, credo, sta nel fatto che si attribuisce enorme considerazione a " chi scrive " un libro o chissa cos'altro ma ciò non significa che questi sia ad un livello tale da riuscire a trasmettere o anche indurre un cambiamento, se pure a livello embrionale.
Forse, però, va anche considerata la situazione di ognuno. Se c'è Tizio che ha deciso di ricorrere ad un libro che gli promette il cambiamento, e quindi decide di assecondare gli insegnamenti scritti, c'è anche da considerare che, forse, qualcosina che lo spinge a cambiare c'è, ma è il mezzo che ha scelto che è errato o superficiale.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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