Discussione: Illusione e realtà
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Vecchio 12-05-2007, 11.20.27   #14
Uno
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Originalmente inviato da Faltea Visualizza messaggio
Dunque...
In definitiva la realtà viene definita dai sensi allora...
Se la vedo, la sento, l'assaggio, la tocco, ecc... allora è reale.
Il caviale, nel momento che lo assaggio, diventa reale.
Entra nel mio qui e ora.
Già sensi 5 che se espressi alla massima potenza (o annullati completamente, che poi è la stessa cosa anche come difficoltà) danno vita ad altri sensi

Citazione:
Originalmente inviato da Faltea Visualizza messaggio
L'america nel momento che la visito diventa reale.
ecc. ecc..
Ma prima?
Qui entra il concetto espresso in fisica quantistica, dove viene considerato anche l'osservazione della particella come parte integrante della determinazione del moto se non addirittura dell'esistenza.
Infatti non vi è modo assoluto di scoprire il prima e dopo del movimento della particella se non all'atto dell'osservazione.
Quando la si osserva da li in poi si possono determinare movimento, rotazione, etc.
(Tralascio il concetto che l'osservazione è considerata anche un fattore modificante della particella... per il momento almeno)
Se seguo la regola del così in basso come in alto (o micro=macro) mi sovviene che la realtà appare solo nel momento dell'osservazione (inteso generico, comprensivo di tutti i sensi, che la tocchi, la vedi o l'assaggi).
Per logica allora penso che il resto è immaginazione o illusione o supposizione data da informazioni che ci pervengono dall'esterno... (???)
Il concetto scientifico... fisico... è corretto per quanto riguarda l'osservazione ed anche per la relazione (principio di Heisenberg ), è impreciso, limitato sul concetto di osservazione la quale non è limitabile agli occhi o agli strumenti....
Quindi l'osservazione può essere estesa, il limite dipende solo da noi.
Comunque si, realtà è quel piccolo punto (rispetto all'intero Universo) a cui noi abbiamo accesso in un determinato momento, il resto è esistenza, non esistenza o illusione-sogno a seconda di come ci relazioniamo con essi.

Citazione:
Originalmente inviato da Faltea Visualizza messaggio
Ma... i sensi definiscono una realtà universale (così per tutti) o una mia realtà?
Eh si... realtà per tutti, il limite è la possibilità, capacità di due individui di trovarsi nello stesso "punto" di poter percepire nello stesso modo etc...
Per quanto oggi vorremmo annullare tutto in una sorta di buonismo (che non serve ne aiuta nessuno) è innegabile che un non vedente percepisce una realtà diversa da un vedente, che un gay la percepisce diversamente da un etero, un bambino da un anziano etc etc... questa non è discriminazione, è ricchezza per l'essere umano... e comunque nulla e nessuno ci impedisce (anzi sarebbe auspicabile) di allargare le percezioni... purchè non cadiamo nelle illusioni-sogni.
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